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Daniel Cates: 'Sussie Smith è stato l'avversario più duro'

Daniel Cates ha recentemente parlato del suo successo all' All Star Showdown, indicando nello scandinavo Alexander "Sussie Smith" Roumelitis il suo avversario più ostico fra i tre affrontati, nonostante fosse decisamente il meno blasonato.

In seguito lo statunitense si è infatti visto opposti i connazionali Phil Galfond e Ben Sulski, ma è stato il giocatore europeo a metterlo maggiormente in difficoltà nel suo match d'esordio: "Avevamo già giocato in passato, quindi sapevo che il suo stile di gioco è piuttosto diverso da quello degli altri. Compie una serie di scelte che mi mettono in difficoltà, ed anche se alla vigilia non me lo aspettavo è stato lui a mettermi maggiormente in difficoltà".

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Anche la finale contro "Sauce123" è stata pressoché a senso unico, sorprendendo in questo anche lo stesso Cates: "Si è trattato di uno scontro più facile del previsto, con poca varianza - ha dichiarato a pokernyhederne - ma nonostante questo Ben rimane uno degli avversari più temibili che si possano incontrare".

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Certo felice per questo successo, Daniel non cede alla facile tentazione di scendere a facili conclusioni dopo questa affermazione, ben conoscendo come ogni professionista il reale valore di una prova tanto "ridotta": "Credo di essere fra i migliori giocatori al mondo di heads-up No Limit Hold'em, ma penso anche che i milioni di mani che ho giocato abbiano molto più significato di una vittoria di questo tipo, visto che lì c'è tutto il riassunto tanto dei miei successi che dei miei fallimenti".

"w00ki3z" resta insomma coi piedi per terra e sceglie un basso profilo, ma chissà che non sia solo una tregua prima del nuovo avvento di "jungleman12"...

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