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Daniel Negreanu

Daniel Negreanu, dall'abisso al ritorno: la sfida contro Doug Polk s'infiamma

Comunque andrà a finire, la sfida online di heads-up high stakes tra Daniel Negreanu e Doug Polk ci avrà regalato tantissimo spettacolo ed emozioni a non finire. Ancora una volta il canadese sembrava sull’orlo del ko, e ancora una volta è riuscito a rialzarsi.

Il match prosegue, quando ormai ci avviciniamo alle 20.000 mani sulle 25.000 previste, con il pro player americano che ha prima esteso il suo vantaggio a oltre un milione di dollari, poi lo ha visto ridursi a poco più di 600.000.

 

 

Daniel Negreanu infuriato!

E dire che la settimana si era aperta come peggio non poteva per Daniel Negreanu. Non tanto per una sessione in cui ha perso “solo” $73k, quanto per un senso di impotenza davanti alla famigerata varianza che sembrava premiare solo il suo avversario.

Non sto dicendo che il software è rigged, ma diamine, sembra che lo sia, aveva twittato il canadese a caldo. “Non sembra reale, e gioco a poker da… non so, ho quarantasei anni e gioco da 27-28 anni. Non mi sembra possibile. So che lo è, e che la varianza esiste. Ma non mi sembra possibile. Non mi sembra fo*****mente possibile”.

C’è da dire che Doug Polk è stato molto onesto nel sottolineare come sia stato “super fortunato”:

Giusto per darvi l’idea:

  • Quando Negreanu aveva 10 10, Polk aveva 6 6 ma trovava un 6 al flop;
  • Quando Negreanu aveav J J , Polk aveva A K e trovava un A al turn;
  • Quando Negreanu aveva Q6 e mandava la vasca su una donna al turn, Polk aveva AQ.

Doug Polk vola

Nella seconda sessione della settimana scorsa, Polk ha aggiunto altri $300.000 al suo profit, tornando oltre 1 milione di dollari di attivo, grazie ad un paio di colpi ben assestati.

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Nel primo, l’americano ha vinto un coin flip con J J contro A Q di Daniel Negreanu, grazie ad un board di carte basse (8 5 5 4 5 ), mentre nel secondo ha spinto con la top two pair contro la doppia coppia più bassa di oppo.

Il colpo di grazia, il canadese lo ha evitato quando Polk ha bluffato con Q 8 su board J 9 5 7 2 , con Daniel pronto a chiamare grazie alla sua sacla 10 8 .

Il prepotente ritorno in gioco di Dnegs

Arriviamo così alla sessione che avrebbe potuto fare da spartiacque definitivo a questa sfida high stakes, con un Danielino ormai frustrato e sotto di un milione e un Doug in piena fiducia.

E invece il canadese si è ripreso, partendo subito col botto mandando la vasca al river con J J su board Q J 7 3 9 e trovando il call dell’avversario con J 9 , per un piatto di $40.000.

La varianza, che tanto gli aveva tolto nelle sessioni precedenti, ha restituito al Kid Poker una serie di mani fortissime, ma soprattutto una concatenazione di eventi ideale: quando Polk aveva un buon punto, Negreanu ne aveva uno migliore.

È il caso ad esempio di un piatto da $116.000 che Danielino ha vinto con pocket pair di jack contro gli 8 di Polk, per un totale di $390.032,13 recuperati in 1.046 mani.

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