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Dominik Nitsche: “I giocatori di cash sono migliori dei torneisti”

Dominik Nitsche ha vinto un braccialetto WSOP lo scorso annoNonostante abbia guadagnato “fortuna e gloria” grazie ai tornei, per Dominik Nitsche i giocatori di cash game son più completi rispetto a quelli di MTT: per questo ha deciso di impararlo, ma a modo suo.

Sto cominciando a stancarmi dei tornei – ha dichiarato a Lee Davy – e così durante le WSOP ho pensato di cominciare a studiare il cash game, cominciando dal NL1000 e NL2000 online. Per ora ho giocato 30.000 mani nelle scorse settimane, riuscendo a chiudere in profitto”.

Giusto un inizio insomma, che peraltro Nitsche sta affrontando in un modo che a molti farebbe storcere il naso, ma che a suo avviso gli consegna un vantaggio in quanto torneista: “Gioco con 40 big blinds, so che a molti non piace, ma credo che in un formato simile anche contro giocatori come Sam Trickett o Daniel Cates – dice in riferimento alla sua partecipazione al Big Gameho un grosso vantaggio“.

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La strategia in quel caso ha pagato, visto che è riuscito a portare il suo stack da quaranta big blinds a 150 big blinds, quando ha lasciato il tavolo come preventivato: “Non volevo giocare 150x fuori posizione contro jungleman12 – ammette candidamente – l’ho fatto per due mani mentre ero in posizione su Trickett e mi sono detto, faccio veramente schifo in questa situazione, me ne vado“.

La curva di apprendimento per il tedesco appare insomma ancora molto lunga, specialmente se vorrà confrontarsi online a buoni livelli e contro giocatori molto più esperti quando si tratta di cash game, ma il talento non gli manca, e l’umiltà di capire quando è “underdog” neppure: anche questo, in fondo, aiuta a far grande un giocatore.

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