[imagebanner gruppo=pokerstars] Per una volta, quando pensate ad un giocatore di poker svedese degenerato dimenticatevi di Viktor "Isildur1" Blom: la risposta che state cercando, senza neppure saperlo, risponde infatti al nome di Fredrik Halling, in arte "H@££INGGOL", ammesso che il poker arte possa mai esserlo.
Questo giocatore, a modo suo, ha fatto la storia del cash game high stakes, grazie ad uno stile di gioco precocemente e smodatamente "loose" ed aggressivo, che gli valse una enorme popolarità all'inizio degli anni Duemila: nel 2005 infatti, questo ragazzo giocava già il NL10.000 su Ultimate Bet, dietro al nickname di "Hassan Slask".
All'epoca, lui e Prahlad "Spirit Rock" Friedman erano considerati i migliori, ed anche se non è certo lo fossero davvero di sicuro nessuno giocava come loro. Ma lo svedese non era solo un professionista temibile, ma anche un animale da feste instancabile: bevitore formidabile e sempre con addosso la voglia di divertirsi, in quegli anni sull'asse Stoccolma-Las Vegas pare ne abbia combinate di tutti i colori.
Durante le WSOP era solito sedersi al NL200 giusto per divertirsi un po', andando all-in una mano sì e l'altra pure, e di tanto in tanto tenendo una fiches da 25.000 dollari come proteggicarte, giusto per vedere l'effetto che fa. Tuttavia, come capitato a praticamente chiunque abbia giocato quei livelli fin da giovanissimo, anche a lui capitò di scottarsi contro un altro mostro sacro dell'epoca, lo statunitense Dan "Rekrul" Schreiber, fenomeno di Starcraft e specialista di No Limit Hold'em heads-up, specialità nella quale vinse anche il braccialetto nel 2007.
Quest'ultimo non a caso oggi vive a Seoul, ma all'epoca su Ultimate Bet gli sottrasse qualcosa come 200.000 dollari, e forse più, tanto da far pensare ad Halling che fosse un superuser, anche se le cose non stavano così. Fu così che si trasferì su PokerStars, e storpiando il proprio cognome fece nascere "H@££INGGOL".
In quegli anni su PokerStars il livello maggiore era il NL5000, e lui si alternava fra quello ed il NL2000, sfruttando una curiosa "debolezza" del software, allora non certo avanzato come adesso. In sostanza, quando si era all-in, era possibile ricaricare il proprio stack prima dell'esito dell'all-in stesso. Questo significa che, quando le fiches gli tornavano indietro, si trovava seduto davanti ad uno stack particolarmente deep. Assieme ad "ElkY", inoltre, fu uno dei primi giocatori in assoluto a diventare Supernova.
Anche sfruttando questo trucchetto, una volta si ritrovò con uno stack da 100.000 dollari al NL2000, qualcosa che chi c'era all'epoca si ricorda ancora. Negli anni seguenti dovette abbassare le proprie pretese, ritrovandosi a grindare anche il NL400 attorno al 2010, quando fra l'altro si piazzò quinto nel Sunday Million per circa 70.000 dollari, andando rotto in una guerra di bui con J9 off contro AK suited in all-in preflop.
Malgrado non sia ormai da tempo considerato un top player, bazzica ancora i tavoli di cash game high stakes su PokerStars, in particolare al Pot Limit Omaha, e nel 2013 fu autore di una deep run nel Main Event WSOP che lo vide piazzarsi al 93esimo posto per 60.000 dollari.
Buon amico di Lex Veldhuis e non solo, Fredrik Halling negli anni ha vissuto il meglio ed il peggio che possa capitare ad un professionista del poker, e visto che bazzica ancora questo mondo tutto sommato l'esperienza non dev'essergli dispiaciuta più di tanto.