Poker onlineIl conto alla rovescia è davvero iniziato: entro la fine di febbraio circa 82 milioni di dollari verranno restituiti a 30.000 giocatori statunitensi che hanno abbracciato la procedura per il rimborso dei propri soldi che erano presenti sui conti gioco di Full Tilt Poker.
Come ricorda pokerfuse.com, a seguito dell'accordo con il Dipartimento di Giustizia statunitense, PokerStars ha già restituito a giocatori di altre nazionalità circa 184 milioni di dollari: negli Stati Uniti coloro che hanno reclamato il proprio denaro sono stati soltanto una piccola parte di coloro che ne avevano diritto, verosimilmente i player che detenevano sulla poker room somme di una qualche rilevanza.
Questo significa che febbraio segnerà la fine del calvario per tutti i giocatori con un passaporto a stelle e strisce? Non proprio, o almeno: non per tutti. Ci sono infatti tutta una serie di giocatori che hanno reclamato una cifra diversa da quella che il Garden City Group, chiamato ad amministrare la procedura dei rimborsi. In sostanza, a questi player è stato detto che gli spetti una somma inferiore a quella che a loro risulta.
Tutti coloro che si trovano in questa situazione dovranno ancora aspettare, in attesa che la loro posizione venga chiarita e si definisca esattamente l'importo dei loro rimborsi. In tutto questo, c'è anche chi si frega le mani in vista di quello che finirà probabilmente per rivelarsi un ottimo affare, e chi al contrario quelle stesse mani rischia adesso di mangiarsele per la stessa ragione.
Come infatti dimenticare tutti quei giocatori che, disperando di poter recuperare il proprio denaro dopo il Black Friday, vendettero i bilanci dei propri account a prezzi stracciati? Chi decise di scommettere allora sulla possibilità di un futuro rimborso oggi è pronto a passare alla cassa con un sorriso d'avorio, sempre che il "passaggio di consegne" (e quindi di denaro) fra gli ex legittimi proprietari di quei fondi ed i nuovi si concretizzi senza intoppi: in entrambi i casi c'è da immaginare che l'alcool possa scorrere generoso, tanto per chi voglia festeggiare che per chi senta il bisogno di dimenticare.
