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Full Tilt Poker lascia fuori dalla porta i Red Pro

Nick Schulman era uno dei molti 'red pro'Full Tilt Poker ha davvero cambiato pagina: la poker room ha recentemente fatto sapere a tutti i propri ex "red pro" che la nuova politica aziendale non ha intenzione di riassorbirli al momento, e sebbene non escluda di poterlo fare in futuro questo appare comunque piuttosto improbabile.

I cosiddetti "red pro" di Full Tilt altro non erano che giocatori professionisti pagati non per frequentare i tornei di poker live, ma piuttosto per giocare sulla piattaforma con condizioni particolarmente vantaggiose, quali ad esempio una rakeback pari al 100% oltre ad una somma oraria garantita per ogni ora passata a giocare. Un contratto che messo in questi termini può apparire poco altisonante, ma che per un grinder serio a fine anno significava comunque molto denaro.

Road to Campione

Naturalmente erano previste anche delle ricompense specifiche, nel caso questi giocatori comparissero in televisione o sulla copertina di qualche rivista specializzata: nel tempo il loro numero era lievitato ad oltre 200 unità, tanto che in rete c'era anche chi faceva dell'ironia su un esercito tanto numeroso, che tuttavia adesso sembra aver definitivamente rotto le righe.

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Addirittura, ai giocatori che per contratto avevano dovuto sostituire il proprio nickname con il proprio nome e cognome sarà data la possibilità di recuperarlo. Nella comunicazione, si è anche sottolineato che - ad eccezione delle somme depositate sugli account di ciascuno - la nuova compagnia non debba farsi carico di eventuali altri crediti che i giocatori sponsorizzati eventualmente vantino nei confronti della vecchia Full Tilt Poker.

Un'evoluzione probabilmente prevedibile, che sottolinea una volta di più quanto la nuova proprietà abbia davvero voltato pagina.

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