Se fosse il primo aprile finireste col non crederci, ma dando un'occhiata al calendario avrete una ragione in più per capire che è tutto vero: Full Tilt Poker molto presto offrirà roulette e blackjack ai propri utenti.
Con un aggiornamento rilasciato lunedì, la piattaforma del Rational Group non soltanto ha introdotto l'Adrenaline Rush Poker, ma ha anche gettato le basi per quello che sarà uno dei nuovi punti di forza della poker room, ovvero i giochi da casinò: una svolta già annunciata e che adesso trova conferma.
Un'anticipazione di come sarà il blackjack su Full Tilt Poker (photo courtesy PokerFuse.com)
La notizia forte sembrava proprio essere quella riguardante l'Adrenaline Rush Poker, una nuova modalità di cash game 4-handed con CAP di puntata fissata in 10 BB dove è possibile sedersi con appena dieci big blinds: i giocatori possono solo rilanciare o foldare, e non c'è alcuna azione da fare postflop. Il solo call è consentito giusto se un avversario ha già raggiunto il CAP, ed i limiti disponibili sono lo $0.02/$0.05, il $0.10/$0.20 ed il $0.5/$1: a prima vista sembrano solo un modo per attrarre giocatori occasionali, ma chissà che qualcuno dopo averli studiati non si metta a grindarli.
La vera notizia "bomba" era invece un'altra, ma poiché i test sono stati attivati solo in playmoney e giusto in alcuni Paesi, non ci si è subito accorti della novità: una volta che questa è diventata chiara, subito sono emerse dichiarazioni che hanno confermato quanto ormai era sotto gli occhi di diversi giocatori.
Un tavolo di cash game Adrenaline Rush: ci sarà chi deciderà di grindarlo?
"Come già anticipato in estate, il Rational Group sta espandendo la propria offerta inserendo giochi da casinò su Full Tilt Poker - ha precisato Eric Hollreiser a PokerFuse.com - questa settimana abbiamo deciso di fare un primo test in playmoney su alcuni mercati selezionati, ed alla fine dei test passeremo alla modalità a soldi veri anche in altri Paesi".
Hollreiser è a capo del reparto che cura le comunicazioni per quanto riguarda il Rational Group: dire quindi che la sua voce sia autorevole rischierebbe di suonare riduttivo. Ma cosa significa questo cambiamento, e che potrebbe comportare?
In realtà, la mossa del Rational Group da un punto di vista imprenditoriale appare sensata sotto più punti di vista. Sarebbe facile constatare che i giochi da casinò oggi attirino molto più del poker, e che consentano al gruppo di aggredire un mercato che PokerStars non può toccare: tutto vero, ma oltre a questo non dobbiamo dimenticare come la piattaforma con la picca sia arrivata all'acquisizione di Full Tilt, e dello smacco subito negli Stati Uniti.
Detto in modo brutale, PokerStars per assicurarsi Full Tilt Poker ha dovuto sborsare 850 milioni di dollari, per poi vedersi la strada sbarrata negli USA per almeno i prossimi due anni: un uno-due non certo facile da incassare, neppure per un colosso che numeri alla mano domina il mercato. Come recuperare tutti quei soldi investiti, visto anche lo scenario non certo rigoglioso del mercato globale? La risposta sembra essere arrivata.
In questo modo, Full Tilt Poker smetterà di essere la sorella minore di PokerStars, e consentirà alla poker room "madre" di non snaturarsi, a tutto vantaggio del Rational Group che potrà offrire giochi da casinò, con tutto ciò che comporta in termini di ricavi.
Queste novità potrebbero però impattare in modo non marginale sul field di Full Tilt Poker. Ad esempio, l'Adrenaline Rush Poker frazionerà la liquidità del cash game a danno dei giocatori, o ne attirerà di nuovi da altre piattaforme? E i giochi da casinò, favoriranno o penalizzeranno i grinder?
Di ipotesi se ne possono fare parecchie, ma i fatti ci dicono qualcosa di molto chiaro: questa è una svolta destinata a rimescolare parecchie carte, evidentemente non soltanto al tavolo da poker.