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Garrincha: “i vantaggi del grinding multi rooms”

garrinchaGarrincha” da esperto psicologo-pokerista di cose da raccontare ne ha parecchie. Il mental coach di PokerMagia svaria su tutto il fronte, parlando del mondo del texas hold'em sotto vari aspetti, sia come giocatore che come addetto ai lavori. Ma iniziamo dalla sua esperienza interessante nel grinding.

Su quale room giochi principalmente e per quante ore?

Grindo la sera il NL200 su varie rooms ed in particolare su Ballas (People's Poker). Lavoro tutto il giorno e mi ritaglio un pò di tempo nelle ore serali.

L'offerta di Ballas è conveniente per i grinder?

Per me è perfetta perché vi è una rakeback flat e il deal che propone Assopoker-PokerMagia è importante. E' l'unico modo per giocare tre ore cash game e ottenere risultati interessanti, con un numero di mani discreto. Senza tale condizioni sarebbe strutturalmente impossibile. Non voglio essere di parte, però per qualità dell'assistenza, servizi e percentuale di rakeback, Assopoker e Pokermagia hanno un'offerta impareggiabile.

Come valuti il field di People's Poker/Ballas?

Uno dei più semplici, almeno dal NL100+, rispetto agli altri network è senza dubbio più alla portata. In tutti i casi gioco anche su altre piattaforme.

Perché è conveniente giocare multi network?

Ci sono tre motivi principali: la prima ragione è per l'action. In questo modo puoi trovare azione a tutte le ore, quando vuoi e con un numero di tavoli aperti che possono variare da 6 a 10/12. Se giochi su una singola room, nel 90% dei casi devi adeguarti agli orari degli altri. Il secondo vantaggio è che puoi fare table selection con maggiore facilità. A volte individui anche un solo tavolo interessante su una room e ti metti a giocare.

E la terza ragione?

Si, con l'offerta flat di Ballas ed il "Guadagna di +" di Assopoker, c'è la possibilità di ottenere percentuali aggiuntive che ti permettono di giocare su più rooms e di non perdere nulla, rispetto ai vip system tradizionali, semmai di avere una percentuale ulteriore.

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Giocare multi network può essere però fastidioso per i giocatori? Da un punto di vista psicologico, come valuti questo aspetto?

Secondo me è un vantaggio: passare da un software ad un altro richiede la massima concentrazione. Questo è importante perché destinerai sempre parecchia attenzione ai tavoli, non avrai mai cali.

Veniamo a bomba su un argomento delicato: da psicologo, puoi raccontarci la tua esperienza nel mondo del poker online. Il profilo del grinder medio?

Premetto che io ho a che fare nel quotidiano sempre con grinder vincenti o che comunque sono all'inizio di un percorso molto stimolante. In tutti i casi, parlando in termini generali, il grinder è un ragazzo più smart della media, più intelligente e con delle risorse a disposizione.

Lati negativi?

Se vogliamo trovare dei difetti, vi sono diversi grinder che hanno una scarsa capacità di tollerare situazioni di frustrazione. Hanno una tendenza a volere tutto e subito e, a volte, a cercare scorciatoie e questo può portarti a grosse delusioni.

Spiegaci per cortesia il ruolo delicato del mental coach nel poker. Puoi spiegarci il tuo lavoro quotidiano?

Dipende dal grinder o della persona che chiede la mia assistenza. A volte il mio è un lavoro solo motivazionale, altre volte invece devo aiutare a gestire una situazione più emozionale e quindi ho un ruolo di supporto. Di rado capitano interventi più esplorativi, con un lavoro terapeutico marcato, anche se il mental coach non ha nulla a che fare con la terapia.

Al tavolo da gioco si può capire la personalità di una persona?

Nel grinding spesso vengono fuori problemi che in genere sono presenti anche real life, perché l'individuo tende ad essere sotto pressione ed è più facile che affiorino emozioni. Spesso emergono le sue debolezze.

Quando ti siedi ad un tavolo, riesci a capire gli aspetti psicologici più nascosti dei tuoi avversari, oppure si tratta di un'analisi troppo superficiale?

A mio avviso non è possibile, almeno io, in tutta onestà, non ne sono capace. Però sovente riesci a riconoscere un avversario che sta vivendo uno stato di tilt.

Tra i giocatori che hai osservato da vicino, chi sono da considerarsi “psicologi” al tavolo da gioco?

Senza dubbio Mandrake, sia al tavolo che fuori. Un grinder giovane che ha un ottimo mindset è Loccarini, impressionante. Giacomo è un giocatore unico per quanto riguarda il talento ma non solo. Lui riesce a giocare senza farsi condizionare dall'emotività. Questo gli permette di sfruttare la sua esperienza pokeristica al 100%.

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