Ci saranno state delle volte in cui, durante un periodo della vostra carriera di pokeristi professionisti o semplici amatori, vi sarete chiesti quale sia lo stack ideale da portare al tavolo di cash game a prescindere dal livello che giocate.
Come tutti i giochi in cui le skill hanno un ruolo importante se non fondamentale, le decisioni da prendere addirittura prima di accomodarsi al tavolo, hanno un'incidenza sul risultato finale delle nostre sessioni che non ci immaginiamo nemmeno.
Le regole della Casa
Una di queste è certamente legata all’ammontare che decidiamo di investire nel momento in cui ci sediamo per la prima volta alla nostra partita.
Ogni Casa da gioco ha ovviamente le sue regole, si parte da quelle che lasciano totale libertà ai propri clienti (stabilisce un importo minimo ma non un importo massimo), a quelle che permettono un adeguamento del proprio stack fino all’ammontare del quantitativo in possesso del chipleader del tavolo, oppure ancora decidono che con oltre un certo stack non ci si può sedere a prescindere dal momento della partita e degli stack degli avversari.
La strategia ottimale, i 100x
Una strategia ottimale è quella consigliata un po’ da tutti i professionisti di tale disciplina: i 100 BB, per non sapere leggere e scrivere, sono di solito quel quantum che ti mette al riparo da sorprese durante la tua partita.
I 100x ci permettono di effettuare determinate mosse con una certa tranquillità, di poter contare su un’effettiva quantità di chips che ci consenta di 3-bettare e fare action aggressive senza timori e, in caso di spot in cui possiamo prendere i massimi, di assicurarci un buon profitto.
Oltre alla possibilità di entrare al tavolo con 100 BB, non perdiamo mai di vista il conto delle nostre chips, discostarsi troppo dai 100x in difetto, ci porta a non esercitare più la pressione che dovrebbe invece sempre essere uno dei motivi per cui ci siamo seduti. Non ci si può comportare ovviamente come nelle partite online dove il nostro stack può essere automaticamente adeguato anche in caso di perdita di pochi bui, ma il consiglio è quello di evitare di scendere sotto i 50x.
Un altro parametro importante da tenere sempre a mente, è decisamente quello della definizione di stack effettivo che, in verità, serve anche durante i tornei.
Lo stack effettivo
Nel momento in cui state giocando una mano, dovete sempre tenere a mente anche lo stack dei vostri avversari, per capire quanti soldi possono esattamente finire nel piatto.
Essendo il poker un gioco in cui esistono infinite variabili che ne influenzano altrettante, va da sè che gli stack passino di mano in mano con una certa facilità e non è per nulla raro imbattersi contro stack che qualche mano prima ci coprivano e adesso, invece, siano inferiori al nostro.
Poniamo il caso in cui affrontiamo un avversario che gioca in quel momento con 75x e noi siamo a quota 110BB, lo stack effettivo è sempre quello minore, 75x.
Esso riveste un’importanza capitale, poichè, come capirete, è diverso giocare un colpo contro un giocatore che ha meno chips di noi (quindi il massimo che possiamo vincere) e uno che invece gioca con un numero di gettoni superiore al nostro. Cambieranno tutti i calcoli matematici che influenzano la mano e, di conseguenza, le nostre decisioni.