Nel luglio del 2006, l’americano Jamie Gold si aggiudicò la vittoria al Main Event delle World Series of Poker. Phil Hellmuth ci riporta quest’oggi alcune delle mani giocate al torneo dei record il cui primo premio toccò quota 12 milioni di dollari.
“C’è stato un bel casino nel poker online in questi ultimi tempi. Fortuna che abbiamo la Poker Players Alliance che sta lavorando duro affinchè il gioco che appassiona milioni di americani possa essere presto regolamentato e legalizzato.
Tornando indietro fino al 2003, Chris Moneymaker accese la passione per il poker nel mondo intero andando a vincere il Main Event delle WSOP. Tre anni dopo, un gentiluomo con un altro cognome evocativo, Jamie Gold, conquistò a sua volta il torneo per una stratosferica prima moneta da 12 milioni di dollari. Come riuscì a compiere una simile impresa? Alla vecchia maniera: giocando sensato e beccando le carte fortunate nei momenti più importanti.

Ad esempio, al day 6 del torneo e con bui 25.000/50.000, Jamie chiamò l’all-in di Prahlad Friedman con 7-8, per un piatto da 1,2 milioni di chips, trovando al flop 6-5-4! Quaranta minuti più tardi, Gold riuscì ad aggiudicarsi un altro piatto con 10 9 sul board che alla fine conteneva j 8 7 9 5 . Aveva floppato una scala che poi era diventata una straight flush... incredibile!
Al tavolo finale, dopo aver eliminato Allen Cunningam ed essere rimasti in tre, Paul Wasicka (con stack da 14 milioni) e Michael Binger (con 11 milioni di chips) si ritrovarono coinvolti con Jamie in un’altra memorabile mano: Gold chiama da bottone con 4-3 e Binger rilancia per altri 1,5 milioni con a 10. Gli altri due callano e dopo il flop 10 6 5 , Binger punta altri 3,5 milioni con top pair top kicker. Jamie va all-in con un progetto di scala bilaterale mentre Wasicka folda. Con più di 23 milioni di chips nel piatto, Gold becca un 7 al turn e Binger dice addio al torneo.
La mano finale dell’heads-up fu invece questa: Wasicka rilancia di 1,3 milioni con 10 10 e Jamie chiama con q 9 . Il flop porta q 8 5 e Paul punta 1,5 milioni trovando l’instant-push di Gold. Wasicka alla fine decide di callare per gli ultimi sui 11 milioni ma si deve arrendere da runner up con un a al turn ed un 4 al river.
Che dire? Jamie ha indotto l’altro al call partendo da favorito, come aveva fatto in un’altra mano del final table quando con le sue provocazioni verbali era riuscito a finire ai resti con QQ contro i JJ dell’altro. L’ultimo mio pensiero va alle WSOP di questo e dei prossimi anni: speriamo che gli enormi premi del 2006 tornino presto, nonostante l’incerta sorte del poker online di questi tempi.”