Il floating è un'arma basilare nell'arsenale di un giocatore di poker: metterlo in pratica con profitto però non è semplice, specie per un principiante. Fortuna che a venirci in aiuto ci pensa Reid Young.
"Per contrastare le continue puntate su board dry come a 8 2 - scrive - è necessario fare chiamate più light, con l'intenzione di bluffare nelle street successive e magari di chiudere dei draw difficilmente leggibili".
Su un board del genere, ad esempio, Reid suggerisce di chiamare una continuation bet con una mano come 10 9 , che al flop ha un backdoor sia di scala che di colore. Naturalmente potranno esserci dei turn sui quali saremo costretti a foldare, ma anche questo fa parte del piano: "Il vostro avversario si renderà conto che giocate anche mani deboli, magari troppe, e potrebbe pensare di avvantaggiarsene bluffando più spesso. Tuttavia, se lo fa troppo, ecco che la cosa torna a vostro vantaggio".
"Floating", letteralmente, significa "galleggiamento"
L'obiettivo del floating è pure un altro: costruire un betting range al turn che contenga anche dei bluff. Spiega infatti "shootaa": "Ammettiamo che abbiate chiamato un raise preflop con a j , e che il vostro avversario abbia fatto una c-bet su flop a 8 2 . Voi chiamate, il turn è il k e lui checka. Se non fate mai floating su questo tipo di board, ecco che il range con cui puntate al turn in questa situazione è composto da mani troppo forti, e troppo spesso otterrete dei fold".
Inoltre, fare floating significa anche avere un range meno prevedibile, e quindi indurre i nostri avversari in errore. Di nuovo, Young lo spiega con un esempio: "Fare floating con dei progetti backdoor significa guadagnare valore in due modi. Da un lato, chiudendo progetti improbabili, dall'altro potendo rappresentarli, quindi per il nostro avversario diventa più difficile valuebettare, e noi potremo bluffare più spesso".
In altre parole, ammettiamo che al river il board si presenti con k 8 3 9 a : se non facciamo mai floating con mani come 7 6 , il numero dei possibili flush nel nostro range è molto ridotto, e questo significa che giocare contro di noi diventa più semplice.
L'obiettivo generale, quindi, è quello di poter teoricamente avere un punto forte nel maggior numero di situazioni possibile: "Se potete sempre avere il nuts, i vostri avversari saranno costretti alla cautela su molti board, consentendovi di poterli aggredire più spesso. Se valuebettano thin, potrete rilanciare sia per valore che in bluff, e se i vostri rilanci saranno credibili li costringerete a valuebettare con minore frequenza".
Non bisogna però esagerare: un floating esasperato o non consapevole significa perdere denaro, e questo a qualunque limite giochiate è certo l'ultimo dei vostri obiettivi.