Doveva succedere: con il passaggio a Full Tilt Poker di Viktor Blom, PokerStars aveva bisogno di integrare la propria scuderia con un nome pesante del poker online, e quel nome oggi è stato finalmente svelato. Si tratta infatti di Isaac Haxton.
Lo statunitense era stato uno dei pochi ad accettare proprio la sfida di Isildur1, e recentemente ha dichiarato proprio a noi durante l'EPT di Sanremo che questa eventualità potrebbe ripetersi: resta il fatto che da oggi entra a far parte della scuderia con la picca rossa sul petto, un'occasione che evidentemente ha intenzione di sfruttare a pieno.
"Questo porta al contempo nuove opportunità e nuove responsabilità, visto che adesso non dovrò più giocare soltanto per me stesso - ha dichiarato - intendo diventare Supernova Elite giocando soprattutto gli heads-up sit&go, ma ho anche intenzione di imparare il Pot Limit Omaha e di imbastire qualche sfida di No Limit Hold'em nel testa a testa". E se questo non è un invito per lo svedese più famoso dei nosebleed, non sappiamo cos'altro possa essere.

Pur essendo entrato a far parte del team pro online - in cui già figurano punte di diamante come Randy Lew e Mickey Petersen - Haxton ha una grossa esperienza nei tornei dal vivo, potendo vantare vincite superiori ai quattro milioni di dollari grazie a piazzamenti pesantissimi, come il secondo posto alla PCA del 2007 o la stessa piazza nell'evento di No Limit Hold'em da 40.000 dollari delle WSOP, vinto da Vitaly Lunkin.
La scelta peraltro è indicativa, visto che ricade su un giocatore statunitense, evento piuttosto raro di questi tempi: che questo indichi che per il poker a stelle e strisce la svolta non sia poi troppo lontana? Magari si tratta solo di un caso, ma in certi ambienti di certo non ci si muove al buio.
Unica pecca, dovrà abbandonare il proprio nickname - "philivey2694" - sostituendolo con un più sobrio "Ike Haxton". Poco male, se non fosse che almeno su Full Tilt Poker si vociferava che questo portasse una tremenda sfortuna: di certo lui non dà credito a certe superstizioni, ma con il tasto del "doomswitch" è sempre meglio non scherzare...