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Isaac Haxton: “Non ho nulla contro i fantasy sport, però…”

[imagebanner gruppo=pokerstars] Isaac Haxton ha deciso di condividere la propria opinione sui cosiddetti “Dailiy Fantasy Sport”, con piattaforme come FanDuel e DraftKings che negli USA la stanno facendo da padrone, offrendo una sorta di fantacalcio che inizia e si conclude ogni week-end, basandosi però su sport come il football americano.

Lo statunitense, essendo prima ancora che un uomo di PokerStars.com un giocatore professionista di vecchia data, non ha voluto nascondere il suo disappunto circa la disparità di trattamento che subisce il poker online, proibito al pari delle scommesse (in entrambi i casi con poche eccezioni), mentre invece come ricorderete i fantasy sport sono legali e regolamentati dal 2006.

“Non ho nulla contro i Daily Fantasy Sport – ha premesso su Twitter – ma è completamente assurdo che vengano offerti in un contesto dove il gioco online viene generalmente vietato“. Ma paradossalmente, c’è anche chi sostiene che la loro popolarità crescente possa far bene anche al poker.

Il fatto che entrambe le compagnie citate – che da sole detengono oltre il novanta percento del mercato – si siano affrettate a chiudere accordi di partnership con le leghe di baseball, di basket e non solo (DraftKings è infatti sponsor delle WSOP) viene visto dagli analisti più come un modo per guadagnare credibilità agli occhi del pubblico, anziché una significativa fonte di nuovi giocatori.

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Secondo questa tesi, se il pubblico americano comincerà ad accettare sempre più di buon grado i Daily Fantasy Sport, col tempo finirebbe col farlo anche con un gioco come il poker online, favorendone quindi la legalizzazione.

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In realtà, da questo punto di vista “ike” non si mostra propriamente d’accordo, visto che a suo avviso “certo non possono far male, ma non c’è alcuna indicazione che le leggi legate al gioco seguano quella che è la pubblica opinione“.

Al momento gli utenti attivi su base mensile su Fan Duel sono poco meno di 700.000, mentre arriverebbero a circa 200.000 su DraftKings: entrambe le compagnie avrebbero investito quest’anno circa 20 milioni di dollari in spot pubblicitari televisivi, visto che il loro bacino potenziale è ben più ampio.

I giocatori statunitensi che infatti giocano all’equivalente del nostro fantacalcio – basato quindi sull’intera stagione e non sul singolo week-end – sarebbero infatti oltre quaranta milioni, e c’è chi sottolinea che i DFS concludendosi nell’arco di un giorno o due potrebbero attrarre anche chi finora non era stato interessato, scoraggiato da un impegno lungo mesi.

Il fastidio mostrato da Isaac Haxton è comunque comprensibile: lui che viene da un Paese che ha sempre fatto della libertà la sua bandiera, adesso risiede a Malta per poter giocare online, ed a differenza di lui in molti altri non hanno potuto far altro che rinunciarci.

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