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Jared Tendler: “i miei consigli per imparare a multitablare”

Jared Tendler è un mental coach di poker che ha coachato oltre 400 giocatori nel corso della sua carriera. Ha scritto il libro Il Mental Game del Poker, tradotto in italiano dalla Team PokerStars Online Giada Fang e da Marcello Papa. I lettori di Assopoker potranno acquistare il libro qui ed usufruire di uno sconto dedicato del 10%. Per usufruire dello sconto sarà sufficiente inserire il codice Assopoker nella casella Coupon Code.

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Questo l’articolo in esclusiva di Jared Tendler per Assopoker:

Le persone che affermano che i mass-grinder giocano una forma di poker “meccanica”, senza usate la testa, non riescono a comprenderne appieno l’abilità necessaria. La verità è che i grinder di successo, come il mio amico Dusty “Leatherass9” Schmidt, hanno automatizzato processi decisionali estremamente complessi. Questo fa sembrare che Dusty e tutti gli altri degli automi, dei giocatori che giocano senza pensare a ciò che fanno, quando in realtà prendono migliaia di decisioni complesse istintivamente ed utilizzando al minimo la “competenza conscia”. Non si tratta di gioco meccanico, si tratta di istinto.

Quando ho visto per la prima volta Dusty giocare su 16 tavoli contemporaneamente, è stato davvero incredibile. Ero già stanco dopo 45 minuti! Dopo aver studiato attentamente cosa sono in grado di fare Dusty e gli altri mass-grinder, sono riuscito a comprendere l’abilità che sta dietro il loro “talento”. Durante gli ultimi anni ho coachato diversi giocatori che volevano raggiungere lo status di Supernova, Supernova Elite – o che effettuavano altre sfide basate sui volumi di gioco. In questo articolo spiegherò alcune delle abilità che vi aiuteranno ad imparare come accrescere il vostro volume ed il vostro multi-tabling.

Automatizzazione

Per diventare mass-grinder di successo, dovete riuscire a padroneggiare la maggior parte delle vostre abilità pokeristiche. Quando padroneggiate un’abilità o un’abitudine, non avete più bisogno di pensarci. La vostra mente può essere messa in modalità “auto-pilota” e non utilizzare prezioso spazio mentale, che altrimenti servirebbe ad utilizzare queste abilità in maniera corretta. Un buon grinder è in grado di prendere rapidamente centinaia di decisioni perché i suoi processi decisionali sono perfezionati a tal punto da consentirgli di analizzare istantaneamente l’azione precedente, la dimensione della puntata, il range di mani ed altri dettagli. La “competenza conscia” utilizzata è al minimo, ma riescono comunque a prendere istantaneamente moltissime decisioni.

Senza l’abilità dell’”auto-pilota”, la mente viene sovraccaricata da tutte le decisioni che devono essere prese. Non è una sorpresa che questo sia uno dei problemi più comuni esposti dai miei clienti che giocano parecchi tavoli.

L’automatizzazione è l’unico modo per diventare mass-grinder di successo, perché c’è un limite a quello che la mente può pensare in una volta. La parte pensante della mente ha un limite di 5-9 “pezzi di informazione” alla volta (che diminuisce quando si è stanchi o in tilt). Per questo è fondamentale essere in grado di prendere decisioni senza la necessità di doverci pensare.

Un altro vantaggio dell’automatizzazione è quello di risparmiare energie mentali. Le decisioni che richiedono pensiero consumano più energia delle decisioni prese automaticamente. E questo è un fattore chiave per riuscire a giocare più a lungo.

Ecco alcuni consigli per allenare le vostre abilità pokeristiche o i vostri processi decisionali a diventare automatici:

Iniziare dagli errori ovvi. Il modo più veloce per automatizzare i processi decisionali è quello di concentrarsi sugli errori più ovvi che commettete in gioco. Questi errori sono ovvi perché avete una conoscenza del gioco tale da farvi comprendere perché sono errori.

Questi sono gli errori del vostro “C-Game”. Scrivete una lista composta da questi errori, riguardateli prima di giocare e cercate di comprendere le circostanze che vi portano a commetterli. Se ne commettete più di tre, date priorità ai tre errori più ovvi.

La ripetizione è fondamentale. Nulla è meglio della ripetizione, perché allenare un’abilità mentale – come ad esempio una decisione di poker – non è diversa dall’allenare un’abilità fisica. Più volte la si ripete, prima diventa automatica.

Aumentare il volume

Quando si aumenta il numero di tavoli o il tempo di gioco, l’obiettivo non è soltanto quello di aumentare il volume, ma di aumentare il volume mantenendo la stessa qualità. È facile giocare migliaia di mani e perdere. Per fare questo non serve nessuna abilità. È vero che più aumentiamo il tabling, più diminuiremo la qualità, ma l’obiettivo è quello di ridurre al minimo questo calo.

Non tutti i giocatori la pensano in questo modo. Alcuni si aspettano che sia semplice solamente perché vedono altri giocatori giocare su 12 tavoli per sei ore al giorno senza problemi. Ciò che non capiscono è che non possono aspettarsi di riuscire a giocare al loro 100%, se attualmente giocano 12 tavoli per tre ore, o 6 tavoli per sei ore. Questa fantasia è l’equivalente di credere che possano entrare in palestra e riuscire a sollevare facilmente 100kg, quando fino ad oggi ne hanno sollevati 50. Nessuno penserebbe che sia possibile, eppure è ciò che molti giocatori di poker fanno costantemente.

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Giada Fang, del team pro di PokerStars.it, ha tradotto in italiano, con Marcello Papa, il libro di Jared Tendler

Aumentare la forza mentale è un esercizio molto simile all’aumentare la forza fisica: per riuscirci bisogna aggiungere del peso gradualmente. Nel caso del poker, dovrete gradualmente aggiungere tavoli, tempo e/o qualità. La chiave è pensare di aumentare il volume come se dovessimo creare un piano di allenamento mentale. Divertitevi a provarci. Ecco qualche consiglio su come fare:

1. Valutazione realistica. Questo passo è estremamente importante, e non è una sorpresa che i giocatori di poker tendano a sopravvalutare le proprie abilità. Spendete del tempo a cercare mani nel vostro database, o pensate al volume di gioco che avete generato negli ultimi 6 mesi. Nello specifico, dovete cercare di determinare quanti tavoli giocate in media e quanto a lungo riuscite a giocare questo numero di tavoli, mantenendo almeno il vostro B-Game. Se siete influenzati da tilt o altri problemi di mental game, DOVETE tenerli in considerazione. I problemi di mental game sono spesso una barriera che vi impedisce di aumentare il volume di gioco.

2. Aumento graduale. Ovviamente, incrementare la propria capacità mentale del 100% è assurdo, perciò: quali sono i numeri che possono avere un senso? È difficile dirlo con precisione, ma sicuramente è più vicino al 5% che al 100%. Lavorate sul numero di tavoli e di ore che giocate attualmente, ed aumentateli gradualmente. Se attualmente giocate 4 tavoli, aggiungerne un quinto significa aumentare del 20%. Ciò potrebbe significare che avrete bisogno di diminuire sensibilmente il vostro tempo di gioco, oppure scendere di livello finché giocare con 5 tavoli non diventi naturale come lo era con 4. Sono consapevole che potrebbe sembrare ridicolo procedere così lentamente, ma la mia esperienza in questo campo dimostra che, nel lungo periodo, è il modo più rapido per ottenere miglioramenti, ed è il metodo che sicuramente influisce meno sulla vostra win-rate. Ovviamente, se volete procedere più rapidamente, fatelo. State solo più attenti a come giocate ed ai problemi di mental game che potrebbero impedirvi di giocare al meglio.

3. Spingervi al limite. Quando lavorate in palestra, le ultime ripetizioni sono quelle che portano più benefici. Sforzandovi per completare queste ultime ripetizioni quando i vostri muscoli sono stanchi, riuscite a guadagnare il massimo da questo sforzo extra. Giocare un tavolo in più, o aumentare la sessione anche di pochi minuti, mette la vostra mente sotto sforzo. E voi dovete lottare per ottenere questo miglioramento. Se fate solo ciò che è semplice, non riuscirete ad aumentare il volume di gioco. L’unico modo per migliorare è quello di spingervi costantemente oltre il punto in cui eravate a vostro agio, e dunque riposare per fare in modo che la vostra mente riesca a recuperare per arrivare nuovamente al limite.

4. Esempi di lavoro. Ecco un programma di lavoro esemplificativo che potrebbe aiutarvi ad applicare questi principi:

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Lavoro leggero
Giorno 1: Aumenta la sessione di 10 minuti
Giorno 2: Aggiungi un tavolo
Giorno 3: Aumenta la sessione di 10 minuti
Giorno 4: Aggiungi un tavolo
Giorno 5: Aumenta la sessione di 10 minuti ed aggiungi un tavolo
Giorno 6: Aumenta la sessione di 20 minuti o aggiungi due tavoli
Giorno 7: Riposo

Lavoro pesante
Giorno 1: Aumenta la sessione di 20 minuti
Giorno 2: Aggiungi due tavoli (sessione più breve)
Giorno 3: Aumenta la sessione di 1 ora ed aggiungi un tavolo
Giorno 4: Riposo o piccola sessione (50% in meno di tempo o tavoli)
Giorno 5: Aumenta la sessione di 20 minuti ed aggiungi due tavoli
Giorno 6: Aumenta la sessione di 1 ora ed aggiungi 2 tavoli
Giorno 7: Riposo o piccola sessione (50% in meno di tempo o tavoli)

Riposo

Il riposo è essenziale. Senza riposo, la vostra mente ed il vostro corpo arriveranno allo sfinimento.

I muscoli, dopo aver svolto un lavoro, diventano più forti solo se gli viene dato il tempo di riposare e riprendersi. Tuttavia, se lavorate troppo intensamente o troppo a lungo (ovviamente si tratta di qualcosa di soggettivo), i vostri muscoli si indeboliranno, andrete più lenti o vi stancherete prima. In altre parole, il vostro corpo arriverà allo sfinimento ed avrà bisogno di riposare per recuperare la velocità, la forza e l’energia persi. Lo stesso vale per la mente. Se giocate troppo a poker – per troppo tempo e senza il riposo necessario (anche in questo caso è soggettivo) – la vostra mente arriverà allo sfinimento. Se arriva allo sfinimento, la prossima volta che giocherete non sarà attiva come al solito, l’azione sembrerà troppo rapida, e rischiate di distrarvi o tiltare più facilmente.

Non avete a disposizione una riserva infinita di energia mentale. Così come alla vostra macchina serve la benzina, la vostra mente ha bisogno di riposo per “fare il pieno” di energia che servirà a fare in modo che la prestazione non ne risenta. Per sapere quanto, quando riposare e come farlo al meglio serve fare delle prove. Non esiste un’unità di misura specifica che vada bene per tutti. Ecco alcuni consigli per aiutarvi a decidere come organizzare il vostro riposo:

1. Raffreddamento. Gli atleti eseguono operazioni di raffreddamento e stirano i loro muscoli dopo una partita per aiutare il corpo a riprendersi velocemente. I giocatori di poker che giocano molto hanno bisogno di aiutare la loro mente a riprendersi dopo una lunga sessione. Un modo semplice è quello di prendere note subito dopo aver giocato riguardo a mani chiave, errori tecnici, errori di mental game, avversari o qualsiasi altra cosa vi venga in mente. Scrivere queste informazioni aiuterà la vostra mente a liberarsi dal “peso” di una lunga sessione.

2. Allontanatevi dal computer. Passare del tempo lontani dal computer e lontani dal poker è essenziale per far riposare la vostra mente. Uscite con gli amici (ma senza parlare di poker), andate in palestra, guardate un film. I giocatori di poker spesso sanno che questo è ciò che dovrebbero fare, ma raramente ci riescono. Al contrario, tornano spesso in azione dopo aver girato su internet senza concludere niente, passato troppo tempo su un forum, ecc. In questo modo, state intaccando la vostra win-rate perché la vostra mente è stremata.

3. Tempo libero. Non potete esercitarvi ogni giorno della settimana tanto intensamente quanto giocate a poker, ed allo stesso modo non potete aspettarvi che la vostra mente sia in grado di giocare, o anche soltanto di pensare al poker, ogni giorno. Ci saranno dei periodi di tempo – un mese, ad esempio – in cui riuscirete a giocare a poker ogni giorno, ma ad un certo punto la vostra mente inizierà a risentirne. Personalmente raccomando un minimo (in media) di un giorno di riposo a settimana, cinque giorni al mese ed una settimana di fila ogni tre mesi.

4. Dormire. Dormire bene è di fondamentale importanza. Magari, qualche volta potrete dormire in maniera sub-ottimale, ma se dovesse accadere spesso, la vostra mente ne risentirebbe. Dormire poco o male può essere paragonato ad una macchina senza benzina. Con poca energia nel serbatoio, come potete aspettarvi di giocare molte mani, e di giocarle bene?

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Jared Tendler

Al contrario di quanto affermano alcuni critici, essere un mass-grinder di successo esige una grande forza mentale, ed è una caratteristica dei giocatori migliori. Ma per arrivare a questo punto non dobbiamo approcciarci come farebbe un campione di body-building in palestra. Se chiediamo troppo alla nostra mente, presto ci ritroveremo non con una migliore capacità di grindare più tavoli e più a lungo; anzi, la nostra capacità sarà diminuita.

Autore: Jared Tendler

Leggi qui il primo articolo di Jared Tendler su Assopoker!

Leggi qui il terzo articolo di Jared Tendler su Assopoker!

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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