Concludiamo quest’oggi, con la terza ed ultima parte, la traduzione dell’intervento dell’utente Raizin_Azian - del forum di TwoPlusTwo - sulla componente paura nei tornei sit’n’go.
“Il fattore paura trova certamente più spazio in zona bolla. Guardiamo ad esempio questo spot dove i bui sono 200/400: Il player da UTG ha 3000 di stack ed è il classico giocatore ricreativo che vuole almeno andare a premi. Il bottone ha 3.000 ed è nitty, noi siamo di small blind con 3.500 e di grande buio c’è uno studente di sit’n’go. Hero riceve 32 offsuit e dopo due fold decide, a sua volta, di buttare via le carte. Perché?
Ok, è un push a EV negativo contro un calling-range del BB superiore al 13,5% (edge 0,00). Certo, il big blind è l’unico che può eliminarci, e farci bustare con quella mano può sembrare una cosa stupida. Ok, l’ultima volta che abbiamo pushato in questo spot l’oppo da BB aveva coppia d’Assi. Certo, siamo usciti in bolla nell’ultima dozzina di sitngo giocati…
Questi sono tutti ragionamenti da giocatori spaventati! Ok, il big blind è un avversario sensato e sa che dovremmo pushare wide e quindi aggiusterà di conseguenza il suo calling-range. Ma quanti buoni giocatori realisticamente guarderanno ai propri 44 o A8 (il bottom del range del 13,5%) e chiameranno per quasi tutto lo stack e l’equity? Pochi, e ciò rende ancora più invitante questo spot.
Eppure molti lo lasceranno passare, walkando il big blind che ora diventa il chiaro chipleader. Dare il comando ad un regular competente, con bui alti ed avversari scared, è come consegnare ad una 15enne una carta di credito davanti al negozio di Abercrombie. In entrambi i casi, non si lasceranno scappare l’occasione e sarete voi a pagare, alla fine.
Per cui, mettete da parte la paura e shovate! Prendete voi il comando! Non essendoci un chiaro short-stack, avete meno equity da proteggere e quindi correte meno rischi ad attaccare la chip-lead aggressivamente. Entrare in quest’ottica di idee vi aiuterà a migliorare, nel long run, sia il vostro ROI e sia la media oraria. Se non impedite al BB di prendersi la leadership, lui conquisterà tutte le chips in gioco e voi e gli altri due vi ritroverete in una guerra di fold per raggiungere almeno il terzo posto.
Tornando a Napoleone, una delle più grandi menti militari che abbiano mai calcato un campo di battaglia, se fosse vivo oggi probabilmente sarebbe un ottimo giocatore di sit'n'go. Chiudo questo articolo con un'altra sua celebre frase, “La morte non è nulla, ma vivere sconfitti e privi di gloria è come morire ogni giorno.”. Applicata al poker suona come: “Potete essere eliminati oggi, ma giocare sitngo con la paura - giorno dopo giorno - è un destino peggiore della morte.”
Per saperne di più
La paura nei sit'n'go - parte prima
La paura nei sit'n'go - parte seconda