Curiosamente, ho ricevuto due messaggi in un lasso di tempo abbastanza breve, su un argomento che è, almeno in teoria, abbastanza semplice, ma che è sempre difficile da assimilare (sono io il primo a pensarci ore!).E alle volte, anche chi lo comprende, finisce poi col “subirlo”.
Questo misterioso qualcosa è la varianza nei tornei multitavolo, soprattutto applicata alla logica live.
“Ho giocato alcuni tornei, in maniera perfetta, sfruttando la posizione e le mie mani forti, e poi sono uscito in zona bolla contro uno che mi ha chiamato con 2 cartine. Come potevo vincere?”
“In tutto il torneo non ho visto carte migliori di AJs, bluffare era quasi impossibile, ma come posso vincere?”
La risposta è semplice: non potete. Non è il vostro torneo, e forse non lo sarà neanche quello dopo. E quello dopo ancora. E ancora.
Mettetevi in testa che il poker è un gioco di lungo periodo, che nei multitavolo questo è 10 volte più vero, e che nel live lo è almeno 30 volte: non potete andare a premio 3 volte su 4.
Cerchiamo di dare delle spiegazioni logiche a questo concetto di per sé semplice, perché ci resti in mente.
Prima di tutto: una dovuta introduzione. Come accennato altre volte, la varianza è in parole semplici lo scostamento che possiamo avere in un torneo o in una partita rispetto al nostro risultato “atteso”.
Più verticale è il payout (ovvero: più premia determinate posizioni in alto piuttosto che altre) maggiore sarà tale scostamento.
Come anche il boss Emadunk ha ricordato, è il motivo per cui la quasi totalità dei Pro gioca cash, o al limite sit and go, ma per cui non esistono “pro” dei multitavolo, e chiunque dichiari il contrario è sicuramente un gran bugiardo.
Perché?
Facciamo un esempio.
C’è un buon giocatore cash, diciamo che ai tavoli 1-2 NL guadagna 6bb/ora (12$ ogni tavolo/ora). Ovviamente non è che si siede al tavolo e guadagna automaticamente 12 dollari, farà il suo gioco. Alle volte perderà tutto e ricaricherà. Poi addirittura perderà di nuovo. Le stime approssimative dicono che nel cash bisogna essere pronti a subire una variazione addirittura di VENTI volte il buy-in massimo (4000$ ai tavoli 1-2, se la sfortuna ci dicesse male), ma che nel lungo periodo (dopo centinaia di ore di gioco) dovremmo assestarci sulla media.
Nel gioco multitavolo, tutto questo va a farsi benedire. La nostra possibilità di ricaricare, dopo che qualcuno ha incautamente chiamato il nostro All in con AQs crakkandoci gli Assi con un improbabile colore, non c’è (a parte i rebuy ovviamente ), quindi dimentichiamoci di vendicarci di questo affronto. E’ sicuro che alcuni giocatori avranno un risultato migliore di altri, andando a premio il doppio o il triplo delle volte, ma sul lunghissimo periodo, il che significa centinaia di tornei ALLO STESSO BUYIN, ovvero migliaia di ore di gioco!
Esistono, e non lo scopriamo ora, diverse strategie che possono darci un vantaggio nel lungo, LUNGHISSIMO periodo nei multitavolo, ed è proprio quel piccolo vantaggio (pochissimi punti %) che ci permette, alla fine, di vincere o entrare “in the money” con maggiore frequenza rispetto al giocatore scarso. Ma sul singolo torneo non c’è niente da fare, scordatevi il contrario. Soprattutto se live. Perché?
La domanda che mi è stata fatta, osservava che generalmente, magari, su internet si vinceva e poi si facevano diversi live non prendendo neanche un premio. La prima notazione da fare è che il live ha comunque delle differenze col gioco online (in primis, il livello online sopra i microbuyin è già decente; nel live è inguardabile anche quando si gioca per più di 20€, con le dovute eccezioni), la seconda è molto più banale e nel contempo importante, ovvero quante mani si giocano.
Per esempio, diciamo che un giocatore “X” dedichi 4 sere al mese ad un torneo live in un circolo, con un buyin medio (questo non va ad incidere), svariate ore di gioco. Diciamo che ci sono una 50ina o poco più di partecipanti, e che in nessuno di questi 4 tornei vada a premio, arrivando in zona final table. E’ un giocatore scarso? Un po’ presto per dirlo.
In altre 4 giornate gioca tornei multitavolo su internet, magari non con 4000 giocatori ma anche con molti meno (ci sono molte room dove i tornei hanno meno di 100 partecipanti), ne vince 1 e basta, che lo ripaga ampliamente di tutte le spese affrontate.
C’è però da notare:
– nello stesso quantitativo di ore dedicate al live, avrà giocato ALMENO 15 tornei online (forse anche 20)
– La velocità è totalmente diversa
– Il gioco ha delle profonde differenze
Le 2 situazioni impegnano un quantitativo di ore simili, ma per il resto non sono paragonabili, e soprattutto hanno una percezione molto diversa da parte del giocatore. Esco dopo 4 ore di multitavolo in 12esima posizione, mi sento un imbecille. Lo stesso numero di ore giocate su internet equivarrebbe almeno al triplo delle mani! E mal che vada, se esco dopo 10 mani in maniera più o meno orribile, c’è un altro torneo pronto a partire dopo 5 minuti nella mia room preferita, o ne sto giocando 2-3 contemporanei. La PERCEZIONE da parte del giocatore è diversa. Magari perde di più che ai live e non se ne accorge.
La varianza diventa un fattore di cui tenere conto in almeno due sensi, quindi:
1) Il bankroll. Come ho detto anche per i rebuy, potreste perdere moltissime volte senza manco vedere il money, figuriamoci il final table o il podio. Conosco moltissimi giocatori con CENTINAIA, se non migliaia, di tornei multitavolo grossi all’attivo e ZERO vittorie (e non giocatori scarsi), ma mi stupirei del contrario. Poiché qui il risultato è davvero difficile da calcolare, fare un bankroll “adatto matematicamente” ai multitavolo è impossibile (mentre invece è possibile farne uno logico, ma quello è altro conto), la sola cosa è giocare bene ad oltranza, perché tutto vi tornerà indietro (stante che possiate permettervi di stare tanto tempo senza vincere, e se siete pro è davvero difficile). Vi faccio 2 esempi, perdonatemi l’accostamento ma è per far capire: io e Jamie Gold.
Sono un discreto multitavolista, anche se ultimamente non riesco a dedicarvi il giusto tempo. Nella prima metà del 2006 ho giocato abbastanza, per un po’ di tempo con regolarità su diverse room. Qualche piazzamento, qualche risultato, ma in circa 100 tornei zero vittorie (ed un lieve passivo). In una singola giornata, ho giocato 2 tornei quasi contemporanei (cosa che faccio raramente), un 30 PL ed un 10R NL, e li ho vinti entrambi. Non è che quel giorno abbia avuto AA 120 mani di fila senza perdere (nel 30 PL mai avuto più di QQ), solo che ho vinto i piatti dove potevo vincere, bluffato senza essere scoperto, pagato dove dovevo esserlo, più quel paio di botte di fortuna che ci stanno. Non ero imbattibile quel giorno, solo che la statistica mi ha fatto recuperare quanto prima mi aveva levato (con ampli interessi). Il signor Gold, con rispetto parlando, aveva qualche piccolissimo risultato, ma inferiore a quello che molti dei presenti sul forum vantano. Alle WSOP ha preso una sequenza incredibile di carte, si è fatto pagare il punto se lo aveva, bluffato quando doveva, e avuto le sue botte di fortuna: ha giocato bene, come sicuramente aveva fatto nei precedenti tornei. Tutto quanto successo a me, ma vi dirò…farei con gran piacere cambio con lui. Ora potrà anche essere sfortunato 2 anni per recuperare “statisticamente”, ma penso che non giocherà SOLO tornei da 10000$ di buyin con 12 milioni di dollari di premio… Il discorso è: ripeti la tua strategia ad oltranza perché nei multitavolo potresti non andare a premio per mesi. Se poi ci riesci alle WSOP, beh, offri da bere!
2) La morale. Perdere 20 tornei senza fare un money fa male, oltre al bankroll, anche all’umore, e magari giochiamo fuori bankroll, senza disciplina, facendo fesserie ad oltranza, senza renderci conto che in questo modo non recupereremo a meno di fortune assurde. Tanto la sorte prima o poi ci ridarà quanto ci ha levato prima, bisogna solo avere pazienza, e se non l’avrete e vi giocate improvvisamente 3 tornei da 100 quando giocate di norma a 10, finendo plausibilmente KO, non lamentatevi che con voi stessi.
Concludendo, la sola cosa davvero difficile giocando multitavolo è mantenere la calma se perdiamo in maniera inguardabile e continuare a giocare. E se giocate live, non avendo risultati per 10 tornei, non significa niente. Mantenete la calma, e non stupitevi se poi vincete 2 tornei di fila, sarebbe normalissimo.
O se proprio giocate bene ma siete carichi di sfiga, iscrivetevi alle WSOP. Sia mai che proprio quello sia il vostro torneo…
Giulio