Vai al contenuto

MTT: il Sunday Million e una difficile decisione al turn

Se c'è una cosa che vorreste evitare, giocando il Sunday Million, è quella di scontrarvi contro il chipleader quando siete secondi in fiches: eppure, a volte succede.

In questo caso, siamo stati appena spostati al nuovo tavolo, e da posizione di UTG+1 abbiamo a 9 , con uno stack di 791.510 fiches, ovvero circa 57 big blinds. Decidiamo quindi di aprire con un mini raise a 30.000, ma il chipleader dallo small blind 3-betta a 90.000: noi decidiamo di chiamare.

Il flop è 5 a 7 , lo small blind punta 75.000 su un piatto di 202.500 e noi chiamiamo. Il turn è il 10, ed il nostro avversario punta ancora, stavolta 150.000 su un piatto di 352.500.

Il river è infine il 2 , e così anche se lo small blind punta poco più di un terzo del piatto noi foldiamo. Cosa ne pensa di questa mano Grayson "gray31" Ramage, torneista che in carriera ha vinto milioni di dollari online?

"Chiamare sia preflop che al flop penso sia standard - spiega - mentre al turn la decisione mi sembra più difficile. Penso infatti che possa check/callare con mani come k k o j j , così come con tutta una serie di top pair. Credo sia più incline a puntare dei flushdraw che non abbiano valore di showdown".

Secondo lo statunitense potremmo pensare di foldare già in questa street, per due ragioni: "Il fatto che a terra non ci sia l'asso di fiori - sottolinea - aumenta le combo di colore che il nostro avversario può avere. Inoltre, su molti river possiamo trovarci di fronte a decisioni difficili".

Per questi motivi, se il fold al river gli appare scontato, secondo "gray31" potremmo muckare anche prima, risparmiando così una decina di big blinds, ovvero una porzione tutt'altro che irrilevante del nostro stack.