Giocare tornei di poker online significa, presto o tardi, gestire uno stack di pochi big blinds: saperli investire bene, anche con mani non eccellenti, è uno degli aspetti che può fare la differenza.
Un esempio di questa situazione ricorrente lo si ha in questa mano, durante un torneo turbo da 55 $ di buy-in su PokerStars: siamo già a premio, ed hero si trova in posizione di hi-jack con 6 6 ed uno stack di 41.283 fiches, con bui 2.000/4.000 ante 500.
Il giocatore in posizione di UTG+1 va all-in preflop per 26.729 fiches ovvero poco più di 6 big blinds, ed hero si domanda se dovrebbe andare all-in a sua volta o meno. La risposta gliela dà Alex "RedIceRap" Gerlach.
Il tedesco, che in carriera ha vinto circa 1.400.000 $, crede che questa sia una situazione dove dobbiamo andare all-in piuttosto contenti: "A livello di pot odds, hai bisogno di essere poco sopra al 42% contro il suo range, ed avresti oltre il 43% contro un range composto da tutte le coppie AQs+, e AK. Ovviamente il suo range è molto più ampio, e credo tu sia sempre oltre al 50%".
Naturalmente occorre considerare che dopo di noi devono parlare altri quattro giocatori, ma questo secondo "RedIceRap" non è un problema, e anzi potrebbe rappresentare addirittura un vantaggio: "La probabilità che uno di loro abbia una coppia pari al sette o superiore è attorno al 14%. Con un'azione del genere possiamo far foldare molte overcard, e magari anche 77 e 88, ma se pure qualcuno dopo di noi chiamasse con una mano come AK rimarrebbe uno spot molto favorevole".
Infatti, nel caso in cui vincessimo contro entrambi ci ritroveremmo con uno stack di 30 big blinds, mentre - le volte in cui l'original raiser abbia davvero una mano - assicurandoci il side pot contro un eventuale, terzo avversario ci ritroveremmo con poco meno dello stack iniziale. Un'occasione troppo ghiotta in un MTT turbo, insomma, per pensare di lasciarsela sfuggire.