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MTT: principi base, equity e inflection point (4° parte)

L’ICM è davvero molto complicato, e quello che dobbiamo sapere per gli MTT è che un avversario che giochi in maniera non ottimale andrà a rovinare la sua tournament equity la quale avrà poi un impatto anche su quella di tutti gli altri partecipanti al torneo.

Se agisce in maniera troppo loose, danneggerà il tEV degli avversari coinvolti con lui nei piatti mentre quelli che ne saranno rimasti fuori ne guadagneranno, sempre in termini di tEV. Allo stesso modo, se gioca troppo tight allora gli opponent che si contenderanno i piatti con lui ne beneficeranno per il loro tEV mentre quelli non coinvolti ne subiranno un danno.

Quello che dobbiamo fare in un MTT è identificare come ciascuno dei nostri avversari stia giocando, così da utilizzare tali informazioni per massimizzare il nostro tEV in ogni dato momento. Ogni volta che facciamo una scelta in un quasiasi punto del torneo, il nostro processo decisionale sarà sempre rivolto a considerare il costo di perdere una mano rapportato al guadagno che può invece scaturirne dopo essersela aggiudicato.

Ed il costo della sconfitta supererà sempre il guadagno in termini di tEV. Di conseguenza, ecco spiegato il motivo per cui dovremmo essere meno inclini al rischio negli MTT rispetto al cash game. Questo discorso ci porta allora al GAP concept su cui andremo a concentrare la nostra attenzione nel prossimo paragrafo.

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Il GAP concept e il Bubble Factor
La differenza tra il raising e il calling range viene definito come GAP. Ad esempio, potreste aprire da bottone con qualsiasi due carte ma chiamare un rilancio soltanto con JTs+/ 77+. Dato che il $EV delle nostre chips cresce man mano che ci avviciniamo alla bolla, questo GAP aumenterà in maniera sostanziale tanto che se pensate di avere un 55 o addirittura anche il 60% di equity contro il range di un avversario, un fold potrebbe rappresentare la mossa corretta in termini di tEV.

Questo concetto è il Bubble Factor illustrato nel libro di Lee Nelson Kill Everyone. Effettivamente, più vicini siamo alla zona premi o al final table e più ampio sarà il GAP concept e, di conseguenza, più alta la nostra fold equity.

Il Bubble Factor è pari al rapporto fra la nostra rimessa in termini di tEV se perdiamo un piatto e il guadagno, sempre in tEV, se lo vinciamo. E il suo valore non può mai essere inferiore ad 1. (continua)

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