Ai tavoli di cash game high stakes heads-up di cose pazzesche ne succedono parecchie, e la mano che stiamo per presentarvi certamente rientra fra queste.
E' stata giocata su PokerStars al NL20.000, dove a fronteggiarsi c'erano "donthnrmpls" e "bajskorven87", con stack effettivi di 125 big blinds. E' "bajskorven87" ad aprire le danze da bottone, openraisando a 500 dollari. Per tutta risposta "donthnrmpls" 3-betta fino a 1.600 $, ma viene chiamato.
Il flop è 9 3 4 , e "donthnrmpls" prosegue nella sua azione aggressiva puntando 1.599 dollari su un piatto di 3.200, ricevendo ancora una volta il call.
Il turn è il 4 , e "donthnrmpls" check/calla una bet da 4.000 dollari su un piatto di 6.400 $, ma il river è una carta piuttosto scary, visto che il board è completato dal 2 .
"bajskorven87" è uno degli specialisti di lungo corso di questa variante
A questo punto, "donthnrmpls" checka di nuovo, e "bajskorven87" va all-in per 18.000 $ su un piatto di 14.400: "donthnrmpls" chiama e mostra k q , buono contro il j 8 del rivale svedese.
"Questo è il tipico, al diavolo, chiamo - ha commentato Ben Sulsky - nel range di push di bajskorven87 non ci sono molte mani come k 9 o q 9 , per cui donthnrmepls probabilmente pensa che il suo avversario abbia una percentuale di bluff talmente alta da chiamare con praticamente qualsiasi mano con cui calla al turn".
Detta così sembra perfino semplice, ma il sospetto che in realtà non lo sia affatto dev'essere venuto a più di qualcuno...