Uno dei miei spettacoli televisivi preferito è “Poker After Dark” e mi ricordo di una partita interessante che ha visto la presenza del PRO Danese Gus Hanesn e delle ragazze, ovvero Clonie Gowen, Erica Schoenberg, Vanessa Rousso, J.J. Liu e Beth Shak.
Con bui a 100$/200$ è Beth Shak che apre a 600$ da UTG con a j . Erica Schoenberg chiama con 9 8 da UTG+1 e tutti gli altri invece foldano.
Il flop è: Q-Q-8 e la Shak punta 1.200$ subito viste dalle Schoenberg. Un 5 scende al turn e Beth Shak spara 2.500$. Stavolta Erica si prende del tempo per riflettere prima di effettuare la chiamata. Al river esce un 9. La Shak esce puntando 5.000$. La Schoenberg valuta la situazione, emette un sospiro, ed infine folda la mano.
Analizziamo questa mano: il raise iniziale di 600$ di Beth Shak da UTG è un modo di giocare piuttosto standard. Il call di Erica Schoenberg invece dalla seconda posizione (UTG+1) con 9 8 non è necessariamente una brutta mossa, ma io avrei foldato in quella situazione. Perchè? Bhè, in primo luogo, perchè era in una posizione sfavorevole. Se qualcuno dei rimanenti 4 giocatori a dover ancora parlare avesse contro rilanciato preflop, lei sarebbe stata costretta a foldare la sua mano. Inoltre decidere di giocare una mano come 9-8 mette pressione sulla tua abilità di lettura. Se il flop è 10 - 8 – 2 o Q – Q – 8, devi comunque decidere se la tua mano può essere vincente oppure no.
Mi piace la puntata di Shak di 1.200$ al flop. E' stata aggressiva e le ha dato la chance di vincere il piatto qui, nel caso in cui la Schoenberg avesse chiamato con A-10 o K-J. E le ha comunque dato la chance di vincere anche con la mano peggiore nel caso che Erica avesse effettuato il call preflop con una coppietta. Dall'altra parte il call di Erica è alquanto naturale.
Al turn la Shak ha davvero intensificato la sua aggressività. La puntata di 2.500 dollari di Beth era un bluff puro! Probabilmente sentiva che la Schoenberg aveva la mano migliore al momento, ma deve anche essersi resa conto che Erica non era poi così forte. Tutto sommato era una bella situazione per tentare un bluff. Anche se mi piace la puntata della Shak, io probabilmente avrei checkato. Il call di 2.500$ della Schoenberg è stato standard.
La puntata di 5.000$ al river di Beth Shak è stata una giocata strepitosa anche se un po' troppo rischiosa per i miei gusti. E' davvero raro vedere un giocatore che abbia il coraggio di bluffare tre volte in una mano. Beth Shak ha del fegato! Non mi importa del fold della Schoenberg al river. Può aver pensato sia che la Shak davvero l'avesse bluffata tre volte o che avesse una coppia superiore agli 8 o che il 9 al river avesse migliorato la sua mano o che avesse 3 regine.
Nel corso degli anni molto è stato scritto sull'abilità di sparare una terza puntata su un bluff, che, in realtà, è uno dei tratti che separava il compianto, grande poker pro Stu Ungar dal resto di noi comuni mortali. Molti poker pro ragionevoli (me incluso) sono semplicemente troppo timidi per sparare il terzo bluff. E' difficile davvero perchè sai che puoi essere chiamato, quindi perchè rischiare le tue chips in una situazione senza speranza?
Guardate questa mano non è stata giocata durante il Main Event delle WSOP, ma dovete dare credito a Beth Shak per aver giocato così coraggiosamente durante Poker After Dark: essere in bluff e sparare tre puntate... semplicemente WOW!
Tratto da: "La mano della settimana" a cura di Phil Hellmuth.