Poker online
Quanto contano i tell nel poker live? Ce ne parla Phil Hellmuth, nella sua rubrica “La mano della settimana”, con l’analisi di uno spot capitato a Mike Matusow contro lo specialista online Dustin “Neverwin” Woolf.
"La ESPN ha avuto una bella decisione da prendere nell’edizione del 2005 delle World Series of Poker. Il dubbio era se piazzare le telecamere al tavolo di Mike “The Mouth” Matusow con 9 altri giocatori sconosciuti oppure buttarsi su quello con Phil Ivey, John Juanda e gli altri due Pro Can Hua e Farza “Freddy” Bonyadi. Alla fine hanno scelto Matusow, perché è sicuramente un personaggio divertente da guardare in TV e quindi potenzialmente capace di attirare più spettatori.
A parte ciò, non dimentichiamoci che Mike è un ragazzo d’oro ed è anche un ottimo giocatore, con diversi milioni di dollari vinti in carriera. Veniamo comunque al torneo. Matusow aveva decifrato un importante tell in un opponent con poca esperienza live di nome Dustin Woolf. In realtà questo Woolf è una leggenda online, dove gioca col nick Neverwin. E a dispetto del nome, ha già vinto diversi milioni soltanto col poker su Internet.
Giocare live è comunque 
completamente diverso rispetto all’online: dietro ad un computer non c’è bisogno di preoccuparsi di rivelare particolari tell fisici, e non c’è nessuno a guardarvi negli occhi quando state provando un bluff. Bene, questo è esattamente quello che ha scoperto Mike: ogni volta che Woolf aveva una mano forte, puntava le chips nel piatto buttandole in maniera disordinata. Nel caso di una mano weak, invece, annunciava il raise e poi sistemava con cura le fiches nel pot.
Matusow aveva naturalmente memorizzato il tutto nell’attesa di sfruttarlo a proprio vantaggio, e poco dopo arriva questa mano: un player chiama una puntata da 10.000 e lo stesso fa Mike con q j . Woolf esita per un po’ e poi dichiara il raise posizionando nel piatto – e con grande attenzione - un totale di 80.000 in chips.
Immediatamente riconosciuto il tell, Mike prepara il suo piano, ma piuttosto che re-raisare subito per prendersi un piatto da oltre 100.000 chips, va di smooth-call in attesa che l’altro bluffi di nuovo sul flop. Il dealer distribuisce le prime 3 community card che sono k 10 4 e che danno a Matusow un progetto di scala bilaterale. Dustin punta 250.000, mettendo le chips ordinatamente nel piatto, e Mike decide di lasciargli la possibilità di bluffare anche su un'altra street effettuando un semplice call.
Sul turn arriva un 6 e “The Mouth” pusha dopo il check dell’avversaio, il quale folda abbastanza subito lasciandogli un piatto da 330.000 gettoni. Avete visto? Mike ha usato alla perfezione tutte le sue straordinarie skill, e quindi non ci sono dubbi che la ESPN abbia scelto il tavolo migliore per le riprese televisive.”
Phil Hellmuth
