Un doppio scontro vinto con David "The Dragon" Pham permette a Phil Hellmuth di tornare finalmente al successo in un torneo di No Limit Texas Hold'em.
"Ragazzi, è davvero bello terminare un lungo periodo di sconfitte con una bella vittoria in un torneo. A me è successo ad esempio nel 2000 dopo un paio d’anni di risultati che non volevano arrivare. Sulla strada verso il tanto atteso trionfo, ho giocato le due mani che sto per raccontarvi capitate al final table del World Poker Open da 1.500 dollari di buy-in. Entrambi i piatti me li sono contesi con un giocatore molto valido, il noto professionista David “The Dragon” Pham.
Nel primo spot, con bui 400/800 e ante di 100, rilancio di 2.800 con k 10 e David mi chiama da big blind con q 9 . Sul flop arrivano 10 j j ed esco puntanto di 3.500 con la mia doppia coppia. Pham decide di vedere col suo progetto di scala bilaterale ed il turn è un 4 che gli regala anche un flush draw. Pensavo proprio che potesse avere una mano del genere, per cui faccio 10.000 per vincermi subito il piatto.
Passano circa 30 secondi e David annuncia l’all-in per altri 30.000. A quel punto comincio a valutare le diverse opzioni a mia disposizione: se foldavo, rimanevo comunque secondo nel chipcount ed avevo ancora ottime possibilità di vincere il torneo. Se facevo call e perdevo il piatto, rimanevo short stack ed in pessima forma per le mani a seguire. Se callavo e vincevo, avrei avuto la metà del totale delle chips in gioco e nessuno mi avrebbe più fermato.
Ero pressoché certo che David avesse un big draw per come aveva giocato la mano, ma non mi risultava chiaro il modo in cui avrei dovuto procedere. Alla fine decido di foldare ipotizzando che di lì a poco avrei comunque avuto la possibilità d’investire le mie chips in spot migliori. Probabilmente era una buona logica, ma la scelta non è stata la migliore e l’ho capito dopo che lui mi ha mostrato le carte ed il suo semi-bluff.
Più avanti nel torneo e con sei giocatori rimasti, David apre di 3.500 con 8 8 ed io 3-betto fino a 11.000 con a a . Lui ci pensa per qualche istante e poi va all-in per circa 40.000. Io snap-callo con le mie 35.000 chips. Il flop mi da subito il set con a 10 7 ma apre al contempo un flush draw per Pham. Un 5 arriva al turn ed un 8 scende al river per un brutale set vs over-set che lo condanna all’eliminazione.
Come potete vedere, a volte foldare la best hand non è proprio un male se le condizioni al tavolo permettono di ritenere che arriveranno presto altre situazioni da sfruttare.”