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Pierpo86 Mystery Bounty

Pierpo86 racconta la taglia da 10k vinta nel day 1 del Main MicroMillions: "e quando sono uscito..."

Ci sono momenti che fanno la storia, anche in un microcosmo come quello del poker online. Uno di questi è accaduto alle 2:25 del mattino di lunedì 12 febbraio, quando "Pierpo86" ha vinto la taglia più grande mai assegnata nella giovane vita del format Mystery Bounty: 10.512€. Non potevamo che approfittarne per una chiacchierata.

Mystery Bounty e distribuzione dei premi: una considerazione preliminare

Guardando all'evoluzione dei tornei MTT online negli anni, si può cogliere l'elemento che più di tutti è cambiato, ovvero la linearità temporale nella distribuzione del montepremi.

  • Nei tornei Freezeout, la distribuzione era perfettamente lineare: tutto il prizepool generato veniva distribuito gradualmente, ovvero dai premi più bassi dei primi scalini di payout, fino alle fette più consistenti nel tavolo finale.
  • Con l'arrivo dei Progressive KO, metà del montepremi ha continuato a venire distribuita in maniera lineare, mentre l'altra metà aveva una distribuzione più randomica. Ad ogni modo, le dinamiche delle taglie progressive fanno sì che una grossa parte del prizepool dedicato ai bounty venga comunque distribuito al tavolo finale.
  • Con il Mystery Bounty, le cose cambiano ancora, perché metà del montepremi generato viene distribuito in maniera totalmente casuale. Così si può arrivare a casi estremi come quello del Main Event MicroMillions dello scorso weekend, che al final table era di fatto un freezeout essendo già state assegnate tutte le taglie più importanti.

Ma torniamo al nostro amico, che ci attende per una meritatissima intervista.

"Pierpo86", chi è il vincitore della super taglia al Mystery Bounty

Per l'anagrafe è Giuseppe Lo Vasto, ma nell'ambiente del poker è noto come "Pierpo86". Originario della Puglia, Pierpo è nato e vive a Milano, ed è noto sia per l'attività di giocatore (lo fa professionalmente dal 2017) che per quella di streamer su Twitch, ma anche per essere tra i commentatori in streaming di una nota sala del milanese.

"Ciao sono Pierpo, il miracolato". Quando l'esordio è questo, capisci subito che non si tratterà di un'intervista come tutte le altre. E infatti non lo è, così come è unico lo scenario che la sorte ha disegnato nella tarda serata di domenica, o meglio alle prime ore del mattino di lunedì. Ce lo racconta lui stesso.

"Scoppiata la bolla e uscita la tabella dei Mystery Bounty, avendo stack l'intenzione era di mettermi a spitare. Ed effettivamente i primi due showdown erano stati da straccio della licenza. Poi, alle 2:25, 5 minuti prima che terminasse il day 1, accade questo

In casa di Pierpo è l'apoteosi: "l'urlo ha svegliato la mia compagna, ma non riesco a descrivere la sensazione che ho provato. Ero del tutto travolto, era come se avessi chiuso gli occhi un istante e, riaprendoli, mi fossi trovato in heads up.

Ho festeggiato con un mio amico streamer con cui ogni tanto facciamo dirette insieme, poi verso le 6 sono riuscito a prendere sonno. Ma alle 10 ero già sveglio…"

E la giornata, come è andata?

"L'adrenalina era ancora in circolo, non ho sentito la stanchezza per niente. Pensa che mentre iniziava il day 2 io stavo ancora cucinando."

Ma è vero che la tua foto è diventata un santino e in diversi l'hanno messa come avatar?

"Guarda, dopo che ho fatto la storia su Instagram è stato il delirio. Sono pure tornato a streammare dopo una pausa che mi ero preso, e nella prima live ho scritto "il miracolato è tornato. Da ieri mi fischiano le orecchie"."

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La curiosità più grande, per me, è sapere come hai affrontato il day 2, visto che avevi già di fatto vinto almeno quanto chi avrebbe vinto il torneo. E alla fine, per via del deal, sei stato proprio tu il top winner.

"La cosa più strana è stata giocare il day 2, quando era già successo tutto quello che poteva succedere. Era come rigiocare il torneo che hai già vinto, rifare un percorso dove sei già stato. Una cosa strana, che mi rendo conto sia un caso estremo. Certo, quando sono uscito 436°, è stato il busto più indolore della storia."

Il Mystery Bounty, le possibili strategie e un suggerimento

Era il primo MB che giocavi? E che idea ti sei fatto di possibili strategie?

"No, ne avevo già giocati 2-3 su PokerStars.it, e certamente si possono fare degli accorgimenti strategici, ma sei obbligato a farli sempre cercando di calcolare il valore atteso in base alle taglie rimanenti. In questo caso, ho visto che al final table praticamente giocavano un freezeout, perché di taglie non ce n'erano più."

Pensi che questa formula vada bene così o ti piacerebbe qualche cambiamento? E quale è l'ideale, ciò che è capitato a te oppure la top taglia che arriva fino alla late stage e tiene tutti sul filo?

"Personalmente preferirei sempre viverla così come è capitato a me. Andare da zero a un miliardo, così dal nulla e in un attimo, è stato bellissimo. Da giocatore, ovviamente, per la bellezza del torneo preferirei che la taglia "bellina" rimanesse dentro a lungo, ma non è una cosa che si può prevedere. Alla fine, la formula Mystery Bounty è meravigliosa così perché ingolosisce, attrae amatori e giocatori occasionali e tutti siamo incuriositi dal fattore spite, che diventa divertente: nel PKO ti vengo a cercare perché so cosa hai da darmi, nel MB ti vengo a cercare perché potresti avere qualcosa di interessante da darmi.

Diciamo che un suggerimento ce l'avrei: ovvero fare dei Mystery Bounty solo con garantiti davvero importanti, in modo che al tavolo finale si giochino comunque cifre che lasciano i giocatori soddisfatti."

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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