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Polk: “Come era giocare contro Isildur1 ai tempi d’oro? Ve lo spiego…”

Ci sono pochi giocatori di poker capaci di fare la storia, ma tra questi non può mancare per nessuna ragione Viktor “Isildur1” Blom.

Il pro svedese ha letteralmente incendiato la community quando il suo nick – che ai tempi non si sapeva chi celasse – ha cominciato a fare il bello e il cattivo tempo agli High Stakes con un’aggressività senza precedenti, piatti da record e swing da capogiro.

Dopo le critiche controcorrente nei confronti di Tom Dwan, Doug Polk ha riservato parole di tutt’altro calibro verso lo storico rivale Blom, spiegando cosa si provasse a giocare contro il leggendario “Isildur1”.

Del resto stiamo parlando di uno per cui Patrik Antonius ha riservato queste parole: “Ha molto talento. La cosa più difficile contro Isildur1 è che ti mette costantemente pressione per farti prendere enormi decisioni in ogni mano.”

Andiamo a riportare le dichiarazioni di Polk, trascritte dal suo video YouTube in cui esprime il suo parere per i migliori 20 giocatori di poker al mondo.

Isildur1 passava dal gioco a D-

“Ho giocato molti heads-up nella mia vita, e ci saranno appena un paio di persone contro cui ho giocato più che con Isildur1, devo aver macinato 15.000/20.000 mani contro di lui in diversi anni.

Quindi ho molta familiarità con il gioco di Viktor, e ho dati estremamente buoni sul suo approccio con il gioco.

Isildur1 è uno di quei giocatori che ha un gioco A++ e un gioco D-. Il vero punto era se stesse vincendo o perdendo.

È uno dei giocatori con le streak più incredibili della storia, e la ragione è che se stava vincendo era assolutamente spietato. Pensava soltanto a quale potesse essere il prossimo spot dove metterti in difficoltà, se poteva metterti in situazioni dove ti fai mille domande. Se però percepivi che avesse il morale sotto i tacchi, allora cercavi di capire come approfittarne.

Quando stava vincendo, in ogni singolo momento si chiedeva: ‘Come posso vincere di più? Come?’. Era letteralmente devastante giocare contro di lui quando esprimeva il suo A++ game.”

Se stava vincendo diventava imbattibile

“Quando trovavi action da Isildur1 online eri praticamente forzato giocarci contro, a prescindere da tutto. Ma ragazzi, dovevi pregare che perdesse i primi blinds, perché se vinceva quelli ti massacrava.

Lui è stato l’unico contro cui ho perso più di un milione in un solo giorno, mi ha letteralmente distrutto, è stato un pestaggio assurdo.

Dall’altra parte però, quando Viktor Blom perdeva si chiudeva praticamente nel suo guscio, e potevi capire che la sicurezza in se stesso era andata.

L’andatura di Blom seguiva pari passo la sua sicurezza verso di sé.

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La sua capacità intuitiva quando stava vincendo era precisa, chirurgica, ma quando stava perdendo la sua intuizione ne risentiva, non faceva lo stesso genere di giocate. Giocava un po’ più lento, in maniera un po’ più strana, non faceva gli stessi bluff, foldava di più. Le statistiche potevano essere davvero diverse nei due casi.

Se cominciavi una sessione con Isildur1 e vincevi un paio di buy-in, le chance che lasciasse molti soldi sul tavolo erano alte. Gli swing erano alti, le vittorie erano alte, le perdite erano alte.”

Ti metteva in difficoltà in ogni singola mano

“Penso che il pregio di Isildur1 fosse che cercava sempre delle linee non ortodosse per metterti in situazioni orribili. Non molti hanno la capacità di farlo.

Quando giocavo contro di lui e gli stack si facevano deep… non faceva mosse pesanti costantemente, ma le faceva, e mi ha messo in alcuni degli spot più schifosi che ho giocato in tutta la mia vita.

Però a volte lo faceva con mani con cui era davvero sciocco. Ho giocato una mano contro di lui dove eravamo 300bb deep, ha fatto raise flop, bet turn e push river su un board come T-9-8-3-6, io avevo middle pair e bilaterale chiusa al river, ho chiamato l’all in e ha girato JJ. Ancora non sono sicuro se stesse valuebettando o bluffando.

Il suo istinto gli ha detto che doveva pushare quel river, non so se per far foldare AA o per estrarre valore da una top pair. Non si basava sulla tecnica, lui era un guerriero. È per questo che era divertente da seguire ed è per questo che molti sono suoi fan ancora oggi.

Un’altra cosa a favore di Isildur1 è che non si tirava indietro, ha giocato heads-up contro i migliori al mondo di ogni singola specialità.

Ogni miglior giocatore al mondo, nella sua specialità, ai massimi livelli! Era incredibile, e non ne è nemmeno uscito sconfitto come ci si aspettava. Certo, non è stato nemmeno super vincente, ma quanta gente avrebbe potuto farlo senza uscirne completamente schiacciata?”

Scrivo di poker da 10 anni, praticamente è l’unica cosa che ho fatto. Ho passato più tempo effettivo in un casinò che a casa e nonostante questo non riesco a battere il NL10. Spero di scrivere meglio di come gioco.
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