Quando un giocatore di poker perde una mano, spesso finisce col chiedersi se avrebbe potuto evitare il peggio, a maggior ragione se non ha molta esperienza: Sam Greenwood ci spiega che non sempre è possibile.
"Str8$$$Homey" è un maestro dei tornei di poker online, nonostante abbia solo 24 anni: ha vinto sia un titolo WCOOP che recentemente uno SCOOP per 377.000 dollari, e con oltre 2.500.000 $ vinti in carriera può considerarsi uno dei molti "top reg" che circolano sulle poker room ".com".
In questa mano da lui commentata a giocare è Allan "Sifosis" Baekke, specialista dei sit&go heads-up high roller, ma che qui è seduto in un torneo da 162 dollari su PokerStars, e su bui 60/120 apre a 240 da cut off con k j .
Il suo stack è di 9.455 fiches, mentre il big blind che lo chiama ne ha 9.860. Su di lui sappiamo soltanto che è un fish.

Il flop è 3 2 j , e dopo il check del suo avversario "Sifosis" punta poco meno di metà piatto, venendo gayraisato: Allan comunque non molla, e chiama.
Il turn è il 7 : il big blind checka, noi puntiamo 1.064 fiches su un piatto di 1.835, e veniamo chiamati. Il river è il 3 , ed il nostro avversario esce pottando: possiamo mai foldare? Non secondo Greenwood.
"Può anche darsi che qui il suo range sia composto soltanto da mani che contengano un tre - ammette - ma la linea presa dal nostro avversario dimostra che non abbia idea di quello che sta facendo, e noi abbiamo un buon punto. Per pensare di passare dovremmo averci giocato molto più contro, avendo quindi informazioni precise".
Baekke infatti chiama, perdendo però contro k 3 : evidentemente anche lui ha considerato che il fold, in questa situazione, non fosse una buona strada da percorrere, nonostante il risultato non gli abbia dato ragione.