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Pot Limit Omaha: pregi e difetti della 3bet preflop

Sam Farha ha vinto 3 braccialetti WSOP nell' OmahaIn una interessante discussione comparsa su 2+2, sono stati espressi pregi e difetti del 3bettare preflop nel Pot Limit Omaha, prendendo come contesto di riferimento il cash game ai limiti bassi, indicativamente fino al NL50.

Lo spunto “provocatorio” era il seguente: è possibile battere profittevolmente questi limiti senza ricorrere alla 3bet preflop, agevolati in questo dalle lacune tecniche dei nostri avversari?

Partiamo da un presupposto banale, ovvero che – a differenza di quanto accade nel No Limit Hold’em – nel Pot Limit Omaha, limitatamente al preflop, nessuna mano è favorita in modo eclatante rispetto ad un’altra.

Contro avversari decenti, 3bettare un loro rilancio con una mano idonea ci garantirà di poterli stackare più spesso, in quanto un loro errore arriverà a costargli più caro, ed inoltre per ipotesi la nostra edge postlop nei loro confronti non è così marcata, a differenza di quanto accada contro un giocatore scarso.

In quest’ultimo caso, infatti, le premesse sono diverse. Da un lato, il nostro edge postflop è superiore, dall’altro oppi scarsi tenderanno a far finire tutti i loro soldi nel piatto con più facilità anche in un semplice piatto raisato, piuttosto che 3bettato. Inoltre, 3bettando la nostra mano preflop, stiamo consentendo ad un giocatore con grosse lacune postflop di mettere più soldi nel piatto, quando non è così sfavorito.

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L’alternativa proposta sarebbe quella di non 3bettare un range wide contro questi avversari, in modo da giocare postflop piatti più piccoli, nei quali tuttavia quando hitteremo bene non avremo grosse difficoltà a mettere l’avversario ai resti. Ovviamente, ipotizzando che i nostri avversari siano scarsi e giochino 100x.

Si tratta di una proposta controintuitiva interessante, in un gioco notoriamente molto aggressivo, ma che presenta alcuni difetti.

A questi livelli, ad esempio, non di rado i giocatori sono molto loose preflop ma hanno grossi leaks postflop. Diversi players dei limiti medio bassi presentano statistiche come 65/30, con altissime percentuali di fold to-cbet al flop e/o di second barrel al turn.  In questo caso, non 3bettare preflop sarebbe un grave leak, perché spesso le mani con cui i nostri avversari saranno disposti a flattare saranno pessime, mancheranno il board e molleranno il piatto senza opporre grossa resistenza.

Naturalmente questi restano spunti di un tema decisamente complesso, ma che non mancheranno di far riflettere tutti coloro che hanno intenzione di fare del Pot Limit Omaha cash game il proprio main game in futuro.

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