Ogni guida strategica sul Texas Hold’em spiega l’importanza del vantaggio di essere in posizione. L’idea generale è che il giocatore che parla per ultimo ha più informazioni rispetto ai suoi avversari, di conseguenza ha un’idea migliore di quale sia la sua situazione pertanto prende decisioni migliori.
Non c’è alcun dubbio che questo sia vero, ma è importante capire che il vantaggio dovuto dalla posizione è spesso dato al giocatore in late position dal giocatore in early position.
Per capire cosa voglio dire, consideriamo una mano tipica di Texas Hold’em No Limit. Supponiamo che io sia di Big Blind e che le mie carte siano 7s 8s, una mano che vale la pena di essere giocata. Il giocatore al bottone decide di rilanciare 3 volte il big blind e io decido di chiamare il suo rilancio.
Molti giocatori farebbero check al flop nella maggior parte delle circostanze. Ma facendo check si da il controllo della mano al giocatore in late position che può decidere di puntare indipendentemente dal fatto che abbia o meno una mano forte, mettendoti in una brutta situazione qualora tu non abbia centrato nulla al flop.
In una mano del genere. Credo sia meglio guardare il flop e chiedersi: “Queste carte possono aiutare il mio avversario?”. Dopo aver risposto a questa domanda, posso decidere come procedere.
Se il flop è a k 9 . Credo sia meglio fare check o foldare nel caso di una eventuale puntata, perché probabilmente il mio avversario stava rilanciando con carte alte e ha centrato la Top Pair al flop.
Tuttavia se il flop è: 9 5 3 , dovrei essere più scettico. Questo ha più il sospetto di essere un flop che il rilanciatore pre-flop abbia mancato.
Se sospetto che il mio avversario non è così forte, prendo l’iniziativa e punto la metà del piatto circa. Puntare in questo modo con la mia scala ad incastro mi permette di avere diversi vantaggi. Per prima cosa potrei prendere il piatto sin da subito e sono sempre felice quando un semi-bluff forza il mio avversario a foldare. Ma sarei felice anche se il mio avversario chiamasse perché l’ho forzato a reagire. Questo mi permette di leggere il mio avversario. Infatti se capisco che non ha una mano forte dovrei continuare con il mio semi-bluff al turn per portarmi via il piatto oppure se penso che abbia una mano forte potrei fare check e foldare nel caso lui decidesse di puntare se il mio tentativo di draw al turn fallisse.
Puntare ai piatti fuori posizione può essere molto lucrativo. Nei tornei, rilancio fuori posizione abbastanza frequentemente perché penso di avere un grande vantaggio nell’essere il primo a puntare al flop. Ho guadagnato molti piccoli piatti così facendo.
Quando giochi al Texas Hold’em ricorda che non devi dare vantaggi al giocatore in late position. Cerca un’occasione per puntare e prendi l’iniziativa.
Good Luck!
Gus Hansen
L'articolo è stato tratto da FULL TILT