Vai al contenuto

Quando e perché c-bettare nei tornei?

Quando e su quali board c-bettare, oppure fare addirittura una triple barrel in bluff? Domanda da un milione di dollari e probabilmente oltre, ma nonostante questo l’inglese Patrick Leonard prova a rispondere, spiegando quali sono i criteri che segue quando è chiamato a decisioni simili.

“Spesso i regular c-bettano troppo frequentemente o troppo poco, o magari chiamano le c-bet troppo spesso o troppo poco – ha scritto su pokerplayer.co.uk – altri fanno invece fatica a capire quali board possono sfruttare per far foldare i propri avversari, quando non possono sostenere un’azione aggressiva su più street da parte nostra”.

Fa quindi un esempio, immaginando di openraisare con a k , 5 5 e 10 9 e di trovarsi di fronte un flop come 8 4 2 . “In questo caso credo che possiamo c-bettare con il nostro intero range, questo perché ad esempio con T9 suited abbiamo molti turn che migliorano la nostra mano o che possiamo ribarellare in quanto scary card, ma che succede se ad esempio il flop fosse 8 q 2 ?”.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Una semplice carta diversa, e dal suo punto di vista tutto cambia: “Con AK, nel caso in cui hittassimo la top pair, potremmo incappare in delle reverse implied odds, e quanto alle altre carte o non sono scary per lui o hittano più il suo range che il nostro, come nel caso in cui cada un jack o un dieci”. Per la stessa ragione, anche l’idea di c-bettare con 5 5 o 10 9 lo fa tutt’altro che impazzire.

C’è poi un altro tipo di flop che, a suo avviso, non è mai sfruttato abbastanza dai regular: quello in cui ci siano tre broadway, quindi ad esempio a q 10 o a k j . “Se il nostro avversario si è limitato a chiamare preflop ed al flop, possiamo escludere dal suo range tutta una serie di mani, che avrebbe o 3-bettato preflop o magari rilanciato al flop. Su board del genere, è probabile che il nostro avversario non sia in grado di sostenere una triple barrel, in quanto il nostro range percepito è più forte del suo”.

Secondo Patrick, è difficile che il nostro avversario possa chiamare per tre street in situazioni analoghe con meno di two pair, ed al tempo stesso è difficile che possa avere una doppia coppia o meglio: per questo motivo, Leonard consiglia di sfruttare situazioni analoghe, naturalmente sempre tenendo presenti anche quelle che sono le caratteristiche degli opponent che abbiamo di fronte.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI