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Raffibiza: "come si giocano i final table sulle dot com"

Raffaele Sorrentino vive a Swieki, piccolo e tranquillo paese dell’isola di Malta. Dal centro del Mediterraneo, “Raffibiza” è protagonista della durissima sfida che moltissimi giocatori italiani hanno lanciato ai field stranieri delle rooms dot com. Raffaele – un mese fa – è stato finalista in uno degli MTT più importanti del panorama mondiale, il Sunday Million.  

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  • Ti sei qualificato un mese fa, al final table del Million di PokerStars.com. Quando si arriva deep in un torneo del genere, proprio al tavolo finale che tipo di fattori ed elementi bisogna tenere in considerazione? 

Sono arrivato da chipleader. Nelle fasi precedenti giocavo molto LAG (loose aggressive) ma ho deciso di cambiare strategia, sfruttando l’immagine che mi ero creato in precedenza, anche perché il tavolo era pieno di spewer, quindi sono convinto, ancora oggi, di aver adottato la miglior strategia. Le carte non mi sono state d’aiuto. L’unica coppia che ho visto al final table è stata J-J ma ho dovuto foldarla su una bet di Tim Ulrich, noto regular. In quel caso ho fatto bene perché aveva fatto call con AA. Ho perso un bel pot ma mi sono salvato.

  • C’è stato un giocatore che ti ha impressionato?

Si, proprio Tim Ulrich. E’ molto forte. Ha vinto un rumeno fanta spewer (“liv hbk”). Molto bravo anche “running goot”.

  • Ci sono delle persone che sono state particolarmente importanti nella tua formazione come giocatore?

Appena ho iniziato a giocare, ho conosciuto online “Bovediroma” e Cristiano Guerra che sono stati i primi a consigliarmi i migliori libri da leggere. Chi mi ha trasformato totalmente e mi ha modellato è stato Marco “MagicoBox” Bognanni che è stato prima un grande amico e poi un grandissimo coach: sempre paziente e disponibile. Con lui ho iniziato a vedere il gioco con un’altra ottima ed il mindset al punto giusto.

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  •  In quale disciplina ti senti di aver fatto miglioramenti sensibili?

Nei tornei turbo, negli ultimi tre mesi. Prima li evitavo, ora invece li amo immensamente grazie a Mustapha “Mustacchione” Kanit (coach di PokerMagia, ndr). Anche lui è molto forte e preparato. 

  • Ci si stanca prima delle bad beat subìte o di quelle raccontate da altri?

Non mi piace ascoltare bad beat altrui e vari whine: penso che lamentarsi sia da deboli ed in questo gioco vincono le persone forti e con grande personalità. Io se racconto qualche spot è solo per conoscere l’opinione di altri giocatori, ma non mi lamento mai, odio il whine!

  • Quali sono i vantaggi che si hanno nel miniraisare da BTN?

Il bottone è la posizione migliore, io apro spesso da BTN: aspetto che i giocatori sul piccolo e grande buio si stressino ed inizio a 3-bettare se sono deep stack, per poter giocare lo spot in posizione.

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