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"Ho scoperto gli mtt grazie a Federico Piroddi!" Reg identikit con il vincitore del Sunday High Roller Davide 'risu94' Suriano

Questa settimana il vincitore del Sunday High Roller, il domenicale high stakes del network PokerStars (poker) / Sisal (poker), è stato Davide 'risu94' Suriano. Ne abbiamo approfittato per approfondire la conoscenza del grinder milanese che nell'ambiente ha tanti amici.

I primi passi

Ciao Davide, per iniziare raccontaci il tuo percorso con il poker!

Ho iniziato a giocare nel lontano 2015 appena appena diventato maggiorenne. Online ho iniziato a giocare con più frequenza dal 2018 e poi tra fine 2020 e inizio 2021 in maniera professionale.

Oggi quanto giochi e quanto tempo dedichi allo studio?

Oggi gioco mediamente dalle quattro alle cinque sessioni a settimana, dipende un po' anche se siamo sotto Series. Allo studio dedico almeno una o due ore ogni giorno perché per fare il pokerista nel 2025 è fondamentale.

Giochi solo mtt o anche altre specialità?

Quando iniziai giocavo perlopiù sit'n'go. Avevo l'esempio di Federico Piroddi, che era un amico e lo faceva già abbastanza professionalmente. Iniziai con lui e con un altro amico e lì mi sono appassionato al gioco. Poco dopo ho scoperto gli mtt sempre grazie a Federico e da lì man mano sono diventato un amante dei tornei. Cash game e spin&go sono discipline che non ho mai approfondito, le ho giocate in passato ma sempre in maniera poco frequente, quindi fondamentalmente for fun.

Il punto di svolta

Giochi anche dal vivo?

Sì mi capita anche di giocare live. Diciamo che mediamente mi capita di fare dalle tre alle quattro trasferte all'anno. Ma per come la penso io nel live la fortuna ha un ruolo preponderante per il fatto che il numero di mtt che puoi giocare durante l'anno non sono tanti. Quindi per vincere live ci vuole tanta ma tanta fortuna.

 Qual è stato il momento in cui hai approcciato il poker più seriamente?

Quando ho iniziato a giocare lavoravo sui treni, quindi sono stato per un po' di tempo molto, molto discontinuo, nel senso che comunque facendo anche un altro lavoro era molto difficile dedicare al poker il tempo necessario. Poi la mia fortuna, o sfortuna, è stata di rompermi un ginocchio e da lì ho detto 'vabbè, dai, proviamola in maniera seria' e poi ho avuto la fortuna di vincere live. Però poi sono stato incosciente e anche un po' spavaldo e di conseguenza in un anno mi sono ritrovato broke. Adesso posso dire che è una cosa che mi ha insegnato tanto. Gli errori che ho fatto mi son serviti per per approcciarmi a questo gioco in maniera più seria. Infatti poi sono entrato nella scuola di Antonio Asaro, la Not Bad School, e lì diciamo che mi ha svoltato tutto.

Coach e GTO

Quindi hai avuto dei coach nel tuo percorso. Ti confronti anche con i colleghi regular?

Da quando sono entrato nella scuola di Antonio mi segue Alessio 'LAFAL10' La Francesca e poi ho preso lezioni da lui anche individualmente. Tuttora abbiamo un ottimo rapporto anche al di fuori del poker, siamo amici. E mi confronto molto con altri regular perché sono molto curioso e mi piace sapere cosa cosa pensano le persone di un determinato spot, anche perché molte volte trovi veramente dei tasselli che tu magari non riesci a cogliere, quindi è sempre molto utile confrontarsi con chi reputi che ti possa dare una mano diciamo. Posso fare i nomi dei miei amici di Milano con cui son cresciuto e poi di altri due o tre ragazzi con cui ho un bel confronto.

Studi anche la GTO?

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Sì ma è un discorso molto complesso. Secondo me conoscere la GTO è una cosa troppo importante, cioè sapere come magari la teoria vuole giocare determinate situazioni di gioco è fondamentale. Però chiaramente bisogna anche saper interpretare quali sono le le debolezze del field e i leak che può avere un determinato avversario. Quindi ci sono anche delle variabili rispetto a quello che effettivamente studi sui vari solver.

I reg preferiti e il richiamo dell'estero

Hai mai fatto un pensiero ad andare all'estero per misurarti col field internazionale ti ha sfiorato?

Sì, devo dire che ci penso sempre tanto, però sono molto legato alla famiglia e agli amici qui a Milano quindi per il momento voglio stare qui in Italia, poi in futuro si vedrà. Mai dire mai.

In quali aspetti del gioco ti senti più ferrato e in quali senti di avere ancora tanto da lavorare?

 Ma guarda, io sono del parere che questo è un gioco in cui non si finirà mai di imparare perché non si finirà mai di sbagliare. Bisogna sempre stare al passo col gioco ed essere coscienti di quanto questo gioco sia variabile in tutte le sue sfaccettature. Di conseguenza, prima accetti tutte tutte le problematiche che questo gioco può avere, tutto quello che ti può dare, e prima riesci a migliorarti. Il discorso è complesso, spero di essermi fatto capire.

Chi sono i tuoi regular preferiti sia nel field italiano che internazionale?

Diciamo che non ho una leggenda pokeristica di cui sono innamorato. Chiaramente stimo tutti i top regular high stakes, perché per arrivare dove sono arrivati ci sono dei sacrifici dietro che non sono neanche lontanamente immaginabili. Su punto it dico il mio coach 'LAFAL10' perché non posso non metterlo tra i giocatori che reputo molto, molto validi. Poi ce ne sono altri ma in realtà preferisco non fare nomi perché sono diversi non vorrei dimenticare qualcuno a cui magari togliere apprezzamenti a qualcuno.

Programmi per trasferte live?

Immediati! Domani (martedì 11 marzo, ndr) si parte per Campione. Vado a provare questo ritorno in Svizzera dopo tanti anni. Per me è anche comodo, essendo a neanche un'oretta di distanza, quindi vado una settimana a tentare la fortuna a questo evento nuovo. Non penso di intensificare lato live, comunque, in questo momento voglio grindare tanto online e poi diciamo che le trasferte live hanno anche dei costi che che vanno oltre poi lo spending dei tornei, quindi ci vuole veramente un bel roll che bisogna gestire bene.

Video-replay tavolo finale Sunday High Roller

Ed ecco il video-replay del tavolo finale che ha visto il trionfo di Davide la scorsa domenica:

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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