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Rocco Palumbo chiude poker al WCOOP Main Event, ma non basta

Per alcuni talenti italiani che continuano a mettersi in evidenza nelle room .com, ce ne sono altri che non attaversano lo stesso periodo di run brillante. Un esempio tipico è quello di Rocco Palumbo, e di un incredibile fanta-cooler che gli è capitato in uno dei tornei più importanti dell'anno: il WCOOP Main Event da 5.200$ di PokerStars.com.

"guarda là, ho fatto quads!"
"Ehi, ho riverato quads!"

Un torneo fantastico, da 10.000.000$ garantiti a montepremi e 1,5 milioni di dollari per il vincitore, e che al momento (mentre scriviamo le iscrizioni sono ancora aperte) ha avuto 1765 entries.

Quando siamo al secondo livello di gioco (75/150), al povero "Sephirot88" (il nickname di Palumbo su ps.com) capita questa mano


Difficile commentare un colpo che sembrava quello perfetto per incanalare il torneo sui binari giusti fin dall'inizio, e invece è stato qualcosa di simile ad una condanna. Non definitiva, in fondo, perchè Rocco dopo il colpo rimane ancora con 5.500 chips circa, ovvero poco meno di 37 big blinds. Tuttavia, il miracolo non gli riesce e il suo Main Event WCOOP si conclude mestamente in 1478esima posizione.

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Uno spettacolare incidente di percorso per un professionista da 2,8 milioni di dollari di vincite in soli tornei online, che starà continuando la sua sessione come sempre. Con qualche dialogo in più coi muri, magari...

Intanto, gli altri italiani presenti al WCOOP Main Event cercano di mettersi in luce: al momento avvistati Stefano Terziani, Davide Suriano, Enrico Camosci e Mustapha Kanit (questi ultimi due allo stesso tavolo).

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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