Vai al contenuto
Stefano Punzi con il giornalista Carlo Pellegatti

Da Invernomuto al “lupo” Angelini: Stefano Punzi si racconta dopo le Carnival Series

Di lui avrete letto, anche senza saperlo, nei nostri report recenti. Sì perché alle Carnival Series Stefano Punzi alias “OmgUreSpewer” è andato veramente bene, con un profit da oltre 20mila euro solo considerando l’ultima settimana del festival. Oggi abbiamo deciso di farvelo conoscere meglio, anche se per chi frequenta il poker online da qualche annetto il suo non è certo un nome nuovo.

Vittoria all’event #68, 5° nel Main Event. Ma chi è OMGUreSpewer?

Mi chiamo Stefano Punzi, ho 40 anni e sono milanese e milanista. Pokeristicamente nasco agli albori, non proprio del .it ma un annetto dopo, ovvero con Lottomatica. Partii dai sit da 3 e 5€, che però con le classifiche davano possibilità di fare profit assurdi. Se non ricordo male, con i sit da 5€ potevi vincere 500€ solo di classifica settimanale.

Scalando i livelli, piano piano, arrivai a giocare i 50 e i 100. Quindi svoltai verso gli MTT grazie ad Alex Riccardelli, un ragazzo del gruppo di Tommaso Briotti, che mi contattò e mi stakò per qualche mese. Per 4-5 anni feci solo quello, poi il giochino diventò più complicato e io feci l’errore di non studiare abbastanza da tenermi al passo. Così, quando mi accorsi che non valeva più la pena e si passavano mesi interi in pari, se non peggio, tornai alla mia passione originaria, che è la cucina.”

Stefano Punzi: “Un pro? No, diciamo un amatore che conosce il gioco sopra la media”

La vera occupazione di Stefano era e rimane la cucina. “Ho sempre lavorato nel settore, e ora sono ormai 7 anni che lavoro a livello stagionale. Il resto dell’anno cerco di gestirmi e, soprattutto durante le series, mi ributto a giocare. Saltuariamente faccio anche qualche sessione cash, soprattutto Omaha dove c’è un bel margine.

Non mi reputo un pro oggi, certo. Per fare questa professione devi mettere dentro tante cose e io non riesco a farlo, come tantissime ore di studio e una certa continuità a livello di volumi di gioco. Oggi mi reputo un amatoriale che conosce il giochino meglio rispetto al giocatore medio e, nonostante il poker sia cambiato molto negli anni, riesco a difendermi bene.”

La cosa interessante di Stefano Punzi è che non è di quelli che quando vincono sono i migliori al mondo e quando perdono è solo per sfortuna. Lo conferma con una sana autocritica.

“Bisogna essere capaci di riconoscere i propri limiti. Ancora oggi so di non potermi considerare un giocatore forte. O meglio, so di avere dei momenti in cui riesco a giocare davvero bene, ma altri in cui non riesco a tenere la stessa concentrazione, smarrisco il mio A-game senza nemmeno accorgermene. Ecco, la tenuta mentale – e la continuità che ne deriva – è sicuramente un mio grosso difetto.

Infatti basta guardare a un Emiliano Conti, punto di riferimento per gli MTT oggi come allora, che è eccezionale anche da quel punto di vista. E anche altri come Andrea Carini per esempio, lo incontro ancora oggi ai tavoli ed è sempre tosto da affrontare. Magari la gente pensa che uno come lui possa essere rimasto indietro, invece non è così.”

I tempi d’oro di Lottomatica e un pensiero per “Invernomuto”

Sono del gruppo storico di grinder di Lottomatica, di cui facevano parte Rosario Sgammato, Luigi Russo, Pasquale Pellicanò, Cristian Petrullo, Raffaele Chiaromonte, Max Piazza. Abbiamo iniziato tutti dai sit, poi qualcuno è passato agli MTT come me e Rosario, altri al cash, ma è stato un periodo meraviglioso e non so cosa darei per tornare indietro.

Ricordo che al tempo avevamo un punto di riferimento eccezionale sotto tutti i punti di vista, che era Invernomuto. Dello spessore di Vito come persona hanno detto tutto altri, in questo periodo, ma io vorrei ricordare quanto fosse forte al tavolo. I numeri parlano per lui, sia nei sit che poi negli MTT. Potrei raccontare mille aneddoti, ma preferisco ricordarlo così: come giocatore straordinario.

Pensa che nei giorni seguenti alla sua scomparsa abbiamo vinto bene sia io che Rosario (Sgammato, “HELLMATADOR7” su PokerStars.it) e, neanche a farlo apposta, ci siamo detti che entrambi avevamo nel cuore di dedicare la vittoria a lui.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Stefano Punzi e l’importanza di Angelini: “è uno dei 5 più forti in Italia”

“Al di là del mio gruppo storico, una figura importantissima per me è stata quella di Nicola Angelini. Lo conobbi nei circoli un 8-9 anni fa, dove lui veniva a giocare i tornei da 30€. Ricordo che ai tempi mi incazzavo con lui perché faceva giocate fuori standard e infatti al tempo era considerato tipo un “aggro-scemo”. Invece era semplicemente avanti 10 anni, ad oggi è ancora la persona che mi stimola di più a continuare con il giochino. Condividiamo mani, spot, durante la pandemia mi stakò per un periodo, secondo me se elimina qualche leak a livello di mindset, credo sia tra i 5 torneisti più forti in Italia.”

Poker online: un confronto fra “oggi” e “allora”

“Rispetto a 7-8 anni fa, in cui il poker .it sembrava veramente saturo e infatti coincide con il momento in cui lo mollai come professione vera e propria, secondo me è successo qualcosa. Non so se sia stata la pandemia o un qualche buon lavoro a livello commerciale/marketing, ma c’è stato un grosso riciclo di giocatori occasionali. Basta guardare le series, che fanno sempre numeri impressionanti coi garantiti regolarmente sfondati. Dunque è vero che ci sono tanti giocatori preparati, ma ce ne sono tantissimi nuovi. Non dico che siamo a livello del 2010 perché quel tempo non torna più, ma quando ci sono tornei con field oceanici, se hai la fortuna di beccare tavoli non tanto duri, puoi davvero arrivare in fondo.”

Ieri più preflop, oggi più post: come cambiano gli stili

“Tecnicamente, poi, tra oggi e 11-12 anni fa c’è un abisso. Ci sono tantissime linee oggi ritenute standard, che al tempo erano considerate da fish. Parlo per esempio dei range di difesa dai blind, di certe dinamiche in bvb e in generale nelle dinamiche preflop. Un tempo non era raro vedere anche 5bet in bluff, oggi si tende più a giocare postflop perché è cresciuta la conoscenza di questa fase, forse anche grazie al cash. Poi un’altra enorme differenza, purtroppo, era sulle potenzialità di guadagno. In quel periodo, sul .it, praticamente ogni giorno avevi la possibilità di fare uno shot importante.

Oggi invece capita molto più raramente, e proprio per questo ero rammaricato. Con tutto il rispetto per chi ci è arrivato, il tavolo finale del Main Carnival Series era veramente facile. Poi lì ha deciso la run, ma nel corso dei due giorni ho runnato alla grande quindi non posso lamentarmi.”

Stefano (con bandana bianca) a festeggiare lo scudetto 2021/22. Con lui Luca Stevanato (al centro), altro pokerista-milanista

Tra brag, whine, Sunday Million e… Champions League

Quello di Stefano Punzi non è un vero e proprio “whine”, infatti poi precisa meglio il suo pensiero. “A giorni di distanza prevale la delusione, ma non perché non sia soddisfatto del guadagno, anche perché a questi soldi vinti devo dare un peso diverso rispetto a quanto fa un professionista. Però quando sei lì, sei conscio che può essere un’occasione unica, non sai se e quando possa ricapitarti a breve. Diciamo ecco, in fin dei conti, però arrivare lì non era facile, con 4mila persone e tanti reg c’è da essere soddisfatti. Poi ci riproverò, con il Million e con le SCOOP a ruota. E poi tornerò nella mia cucina, qualcosa che comunque vadano le cose ai tavoli non mollerò.”

A questo punto, lo stuzzico con una provocazione. Chi lo conosce sa che Punzi mette la sua fede milanista davanti a tutto, e a questo punto urge la domanda:

  • TU CHE VINCI IL SUNDAY MILLION O IL MILAN IN FINALE DI CHAMPIONS: COSA SCEGLI?

“Facciamo che shippo il Million il mese prossimo e Milan in finale di champions fra 4-5 anni, dai.”

Immagine di copertina: Stefano Punzi con il giornalista Carlo Pellegatti, storico tifoso milanista (fonte: Instagram)

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI