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La singolare parabola dei Dang Brothers, 17 milioni di vincite e poi il ritiro al top

Nella storia del poker online un posto tutto loro hanno i Dang Brothers. I fratelli vietnamiti per anni si confrontarono ai tavoli high-stakes di Full Tilt Poker con i vari Tom Dwan, Phil Ivey e Patrik Antonius, prima di ritirarsi dalle scene decidendo che non volevano una vita a base di poker.

Nel mentre però si erano assicurati la libertà finanziaria accumulando vincite per milioni di dollari.

Dal Vietnam con furore

Nati e cresciuti in Vietnam, i fratelli Hac e Di Dang arrivarono negli States all'inizio del nuovo millennio per studiare alla Università della Virginia. Tra una lezione e l'altra i fratelli scoprirono il poker online e nel giro di poco si dedicarono anima e corpo al gioco.

Negli anni successivi il loro nome diventò tra i più conosciuti della community per via dei milioni di dollari vinti ai tavoli cash game. I fratelli Dang furono tra i primi a 'rompere' gli high stakes di Tull Filt dalla apertura della poker room nel 2006. Ma poi arrivò il Black Friday a destabilizzarli...

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Bang brothers: la decisione di ritirarsi

Dopo il 'venerdì nero' i fratelli continuarono ad accumulare vincite in altre poker room, ma il tracollo di Full Tilt fece loro capire che nelle loro vite non c'era spazio solo per il poker.

"Abbiamo capito che il poker non era qualcosa che volessimo fare per il resto delle nostre vite - dissero i due dopo il ritiro dai tavoli verdi - Avevamo fatto abbastanza soldi per avere libertà finanziaria e volevamo esplorare altre opportunità".

Al momento del ritiro entrambi i fratelli occupavano la top 5 degli specialisti cash game high stakes.

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Dal ristorante alle consulenze finanziarie

Come prima cosa dopo l'addio al poker, i due aprirono un ristorante in Virginia. La loro storia finì anche sulle pagine del Washington Post.

Tra un business e l'altro, i Dang bros sono anche diventati consulenti finanziari e danno spesso 'speech' pubblici che Di pubblica puntualmente sul suo canale YouTube:

Nelle interviste rilasciate nel corso degli anni, i fratelli hanno rivelato che la loro decisione iniziale di dedicarsi al poker era stata ostacolata dalla famiglia, ma la situazione migliorò a fronte dei grandi successi ai tavoli.

Con i proventi del poker i fratelli comprarono una BMW M5 al papà e una Lexus blu alla mamma, oltre a una villa da 700 metri quadri per tutta la famiglia, pagata in cash 1.35 milioni di dollari.

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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