Vai al contenuto
Sunday Million
Logo SisalLogo PokerStars

Domenica 2 novembre il Sunday Million su PokerStars-Sisal. Presentazione e consigli pratici

L'agenda di ogni pokerista online che si rispetti, ha un circoletto rosso gigantesco che mette in evidenza la data del 2 novembre: ci sarà infatti la quarta edizione del Sunday Million “Mystery Bounty Edition” delle Galactic Series su PokerStars e Sisal. Solito garantito monstre da 1.000.000€, struttura lenta e 50.000 chip di partenza.

Il Sunday Million 2025 capitolo IV

Il Sunday Million è il torneo perfetto anche per chi gioca saltuariamente: hai tempo per pensare, puoi impostare con calma la serata e – novità che fa gola a tutti – le taglie misteriose arrivano a 25.000€.

Partiamo dal format. Il Mystery Bounty funziona così: la metà del buy-in finisce nel montepremi “normale”, quello che verrà originato dal Payout, l’altra metà nel montepremi in taglie. A differenza dei classici Progressive KO, le bounty in questo format si attivano solo quando si entra a premio.

Fino a quel momento eliminare un avversario non ti dà nessun vantaggio in termini economici.

Questo singolo dettaglio cambia davvero tutto: il Day 1 è, di fatto, un torneo “normale” in cui l’obiettivo principale è imbustare (o comunque arrivare in zona premi) con uno stack dignitoso.

Da ITM in poi, ogni volta che mandi qualcuno a casa, peschi una taglia di valore casuale: ce ne sono grosse, medie, piccole e qualche “super-chicca” da 25.000€.

La struttura del Sunday Million

Due parole sulla struttura e perché conta.

Si parte 75/150 con ante 15 e 50.000 chip: più di 300 big blind iniziali. I livelli sono di 20 minuti e il time bank è generoso. Questo significa che non devi correre, né improvvisare. Dopo il livello 16 c’è la pausa lunga: si riprende il 3 novembre alle 21:05.

Assopoker Cup - Campione - tutte le info

Tradotto: puoi pianificare la serata senza andare a letto all’alba e, se arrivi in fondo al Day 1, il cervello ti ringrazierà per il riposo che gli concederai.

Sulla lobby trovi una valanga di satelliti per qualificarti con poco: se il budget è un tema, è la strada migliore per entrare “bene” e senza pressione, ma su questo faremo un discorso a parte nei prossimi giorni.

Mamma mia, quanti sono 300 Bui Iniziali!

Con 300 bui iniziali il torneo si vince giocando “semplice e profondo”: privilegia posizione, mani che realizzano bene l’equity (coppie, assi suited, broadway suited, connettori suited) e linee lineari.

Lo stack enorme significa evitare di giocarsi parti importanti di potere patrimoniale che ci serviranno dopo: i progetti buoni salgono di valore (implied odds), mentre una singola coppia scende, soprattutto multiway.

Preflop usa aperture piccoli e costanti, evita 3-bet gonfie fuori posizione e non costruire piatti grossi senza un chiaro vantaggio di range.

Una lista da utilizzare prima di parlare di strategia

Prima di iniziare, decidi il tuo budget e, se non ti qualifichi, gioca solo se quel buy-in rientra nel tuo planning mensile e, soprattutto, se il tuo bankroll te lo permette.

Prepara la postazione e riduci le distrazioni. Nei primi livelli gioca mani che, quando colpiscono, valgono; evita di inseguire “miracoli”.

Avvicinandoti alla bolla, proteggi il tuo stack: l’ITM qui vale doppio. Da ITM in poi copri qualcuno? Bene, puoi chiamare un filo più largo i suoi all-in. Non lo copri? Stringi il tuo range e gioca più "safe", meno spregiodicato.

Metti pressione con criterio, punta per valore quando sei avanti, e ricorda che nel Mystery si può cambiare la serata con un singolo KO: per arrivarci serve lucidità, non fretta.

Se sei un giocatore occasionale, questo è il piano più solido e concreto che puoi seguire senza complicarti: gioca semplice, seleziona bene, sfrutta la struttura, entra in the money e poi lascia parlare le taglie.

È il modo migliore per vivere il Sunday Million divertendoti e, chissà, magari incassando una busta che ti fa voler raccontare la storia per anni.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.