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Sunday Million Giuseppe Ruocco

Giuseppe Ruocco: “Sunday Million? Dinamiche distorte: ecco come giocarlo”

Nella mattinata di ieri si è concluso il Sunday Million di PokerStars.it, con la vittoria di ‘stemansi1412’. Giuseppe Ruocco, alias ‘peppruocc’, ha ottenuto un bel 21° posto – considerato il field oceanico: lo abbiamo raggiunto per chiedergli le sue impressioni sul torneo di poker online più ricco dell’anno in Italia.

Allora Giuseppe, dicci un po’ com’è andato il tuo Sunday Million.

“Ero reduce dal WSOPC Main Event, dove sono arrivato al Day 3. Avevo intenzione di giocare il Sunday Million dall’iPad, ma sono stato eliminato a 70 left dopo tre mani perse al 70%. Allora sono sceso a Milano da un amico e ho giocato il Day 1 da lì.

Il Day 1 non è andato particolarmente bene, probabilmente perché non ero nella mia solita postazione di grinding. Eppure sono arrivato a 100.000 chip (chiudendo a 71.000) neppure io so come: la prima taglia l’ho vinta alla mezzanotte del Day 2.

Ma come si gioca un torneo come il Sunday Million, che può spostare un’intera carriera?

“Non bisogna farsi spaventare dal payout verticale. Cerco sempre di giocare tutti i tornei con la stessa prospettiva: giocare per i massimi senza guardare al payout. Certo, questo deriva dall’esperienza, un’esperienza che in questi anni penso di aver accresciuto molto, tra online e live.

Credo di aver raggiunto un certo grado di maturità, e mi sento di dare a tutti questo consiglio: soprattutto negli MTT, conta adattarsi. Per me è questa la chiave di volta: adattarsi alla situazione del torneo, allo stack, agli avversari, alle dinamiche BvB – le war blind ormai si giocano sempre più con la tecnica small ball.

Questo per dire che un 21° posto ti sta stretto.

“Esatto. Vincere il Sunday Million avrebbe spostato molto nel roll e nelle prospettive, accelerando il processo di avvicinamento al .com. Purtroppo online non esistono tornei che spostano davvero il roll: il Sunday Million è l’unico”.

Sunday Million last hand
L'ultima mano del Sunday Million

Che cosa ti ha impedito di arrivare al final table del Sunday Million?

“In tutta sincerità, ho giocato un Day 2 molto confident: mi sento in forma in questo periodo, credo di aver sbagliato pochi spot. Ho coolerato a favore set vs overset (KK vs 88) che non guasta mai, ho fatto valere la mia esperienza bilanciando il gioco.

Tornei come il Sunday Million Knockout hanno dinamiche un po’ distorte, per via delle taglie. A me il KO piace molto, sia chiaro. E in ogni caso il Million, proprio per il suo payout, ha dinamiche meno distorte per esempio di uno Special KO”.

E allora raccontaceli, questi errori!

“Direi che l’unica sbavatura l’ho fatta in un pot dopo il quale sono precipitato a 20x. Apre MP, io da bb flatto con A-9 ed esce A-x-x. Check to check col mio avversario che pot-controlla bene. Al turn esce un Jack.

Io faccio ancora check perché c’è possibilità di colore: non vado in donk-bet per non essere outplayato, anche perché nel mio range da bb ci sono pochi assi. Lui punta piatto e io faccio call.

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Al river esce un Dieci. Aspetto un attimo per deception, poi opto per il check. Lui va in the tank e ‘barella’ poco più di mezzo piatto. Io ci ragiono e credo che per bilanciare lui spesso cerca di bluffare con draw bucati o underpair e quindi decido di chiamare.

Lui gira J-T per una doppia coppia runner-runner…”

Qualche altra mano interessante?

“Guarda, dopo aver splittato con A-Q con un pazzo che ha tankato con A-K per chiamare i miei resti 14x ho pensato che il destino mi stesse dando un’altra possibilità. Non so se fare mea culpa, ma è una mia caratteristica giocare off standard e in dinamiche di meta game non ordinarie.

Insomma, ho 13x e apro da UTG+1 con A-6 off. Lo faccio perché eravamo 8-handed, c’erano due short al tavolo e pochi con big stack. Questi corti a 20 left nel Sunday Million mandano vasca solo se ce l’hanno davvero una mano. Quindi io apro rappresentando molta forza.

Comunque avrei aperto a prescindere, perché due giri dopo sarei stato grande buio, quindi carne da macello. Nei tornei KO restingo i range in maniera massimale – tra l’altro proprio così ho vinto un Night on Stars.

Insomma, giocatore da MP flatta e se non erro anche bottone. Il flop è A-6-5 con due cuori dove decido di check-shovare su eventuale donk bet, che arriva puntuale da MP, giocatore tra i meno abili al tavolo.

Ad un player così posso attribuirgli A-T, A-J, quasi forse pure A-x off. Purtroppo avere progetto di colore nuts che si materializza al turn: river blank e good game!”

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