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Tom Dwan

Fermi tutti: avevate mai visto Tom Dwan foldare KK subendo un bluff?

Cioè, si sta ribaltando la situazione! Scegliamo la celebre battuta di un altrettanto celebre sketch di Aldo, Giovanni e Giacomo (assurta a meme e dunque imperitura) per commentare quanto successo a Tom Dwan durante l’episodio 6 della stagione numero 8 di High Stakes Poker.

Eravamo abituati a vedere ‘durrrr’ fare la voce grossa, facendo foldare agli avversari mani monster a colpi di rilanci, controrilanci e bluff glaciali con il nulla cosmico in mano. E invece, stavolta, è lui ad essere dall’altra parte della barricata!

 

 

La situazione

Siamo al tavolo cash di no-limit hold’em da $200/$400/$400, con lo straddle opzionale. Rick Salomon, l’ex “signor Anderson”, ha scelto la comodità, facendo un buy-in di mezzo milione di dollari, mentre tutti gli altri si sono “limitati” a $100k.

È l’ultima mano dell’episodio e oltre allo straddle da $800, Michael Schwimer piazza una puntata al buio da $3.000 da cutoff. Tutti foldano, a parte Tom Dwan che con K K rilancia a $11.000.

Quale occasione migliore di ricevere i re, dopo che un facoltoso giocatore non professionista ha piazzato una puntata al buio, direte voi?

Tom Dwan, che botta!

Schwimer guarda le carte e non può esserne entusiasta: 4 3 . Nonostante ciò decide di fare call, e il flop è A J 9 .

Tom Dwan af check-call su una puntata di $11.000 di Schwimer, che ovviamente sta bluffando. Anche sul 5 del turn, ‘durrrr’ lascia la parola a oppo, che non si ferma e anzi, visto che ora ha pure un progetto di scala a incastro, manda direttamente la vasca per $64.200.

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Il poker pro americano ci pensa parecchi minuti, ma alla fine decide di foldare i suoi re e concedere un piatto da $109.600.

“Boom!”, esclama Schwimer sorridendo prima di mostrare il bluff!

Chi è Michael Schwimer

Ma chi è questo temerario giocatore high stakes che ha avuto l’ardire di bluffare Tom Dwan e di fargli foldare KK?

Michael Fredarick Schwimer, classe 1986, è un ex lanciatore professionista di baseball. Tecnicamente era un lanciatore di rilievo, cioè sostanzialmente una riserva che sostituiva il lanciatore titolare quando questi era troppo stanco.

Diventato uomo d’affari dopo il ritiro, nel 2016 ha fondato Big League Advance, una compagnia che investe nei giocatori delle leghe di baseball minori, in cambio di una percentuale sui futuri guadagni qualora dovessero andare a giocare nelle leghe più importanti.

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