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"Il suo era un top bluff!" Andrea Crobu racconta la mano decisiva per la vittoria del Colosseum ICOOP

La strada per la vittoria del Main Event ICOOP da parte di Andrea Crobu ha conosciuto un momento topico a sei left.

Con il secondo stack del chipcount il grinder sardo si è incrociato con il mega chipleader del tavolo trovando un raddoppio che lo ha portato ad avere un quantitativo di chips superiore a quello degli stack avversari sommati.

A raccontarci lo spot con il suo thinking process in game è stato lo stesso Andrea.

Una situazione delicata

Il torneo è a sei left con una situazione di stack molto sbilanciata. Su blinds 60k/120k ante 15.000, infatti, 'Karnak_01' è mega-chipleader con 9,5M di stack, seguito da Andrea 'ANTIREGS' Crobu con 5,5M, mentre gli stack degli altri quattro finalisti sono tutti racchiusi in un fazzoletto da 7bb a 12 bb.

Il payout del torneo è molto verticale e non sono previste taglie:

Pos.Premio
1€12,184.55
2€8,378.37
3€5,761.43
4€3,961.89
5€2,724.42
6€1,873.46
7€1,288.29

La mano

Ecco lo spot. 'Karnak_01' apre 240.000 da cutoff Q J , Andrea 'ANTIREGS' Crobu spilla K A e si limita al flat.

Road to Campione

Flop [pot 690k] K K 4 , 'ANTIREGS87' check, 'Karnak_01' bet 227.700, call.

Al turn il pot è di 1.145.400, scende A , 'ANTIREGS87' check, 'Karnak_01' betta pot, call.

River 9 su pot di 3.436.200, 'ANTIREGS87' checka per la terza volta, 'Karnak_01' muove all-in e Andrea Crobu con il suo full house second nuts ha il più facile dei call. Il sardo sale a 11.4M di stack mentre Karnak_01 scende a 3.8M.

Ecco il video della mano:

Un flat preflop obbligato

Andrea spiega che la sua linea in questa mano è stata determinata principalmente da due fattori: la pressione ICM e l'immagine dell'avversario.

"Oppo è l'unico reg bravo del tavolo e trovandomi in una situazione di secondo contro primo non posso tribettare questa mano, perché se fourbetshovasse sarei obbligato a foldare. Il mio range di tribet qui data la pressione icm è veramente strettissimo: Assi, Kappa, qualche A5s-A7s, tutto il resto è flat o fold."

Stante il runout, nel postflop Andrea si è mosso "col pilota automatico":

"Ovviamente postflop la mano va da sola, sicuramente lui su questa texture ha un vantaggio di range incredibile e mi aspettavo che facesse tre street molto spesso. Io non ho dovuto far altro che 'mettermi in porta', come si dice, e schiacciare tre volte il tasto call."

Onore all'avversario

Ma Andrea tiene a sottolineare anche la bontà della action avversaria:

"Penso che la sua mano sia un top bluff, allo showdown mi sono un attimo sorpreso perché su punto it non vedo fare spesso queste cose. Di solito lo standard è più nitty, ancora di più in un tavolo finale come questo, che per il punto it sposta abbastanza a livello di cifre. Lui qua si è voluto compromettere il torneo con una mano che deve sempre bluffare, good game a lui che l'ha fatto perché non tanti al posto suo l'avrebbero fatto. Io sono sempre del pensiero che se devo bluffare bluffo, anche se è un torneo da dieci milioni al primo e ho cento euro in banca."

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.