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Andrew Robl

Andrew “good2cu” Robl è nato a Okemos – nel Michigan – il 27 settembre del 1986. Come molti altri giovani professionisti, scopre il poker Texas Hold’em nel 2003, grazie al trionfo di Chris Moneymaker: la sua storia è interessante perché fatta di successi e battute d’arresto, facili entusiasmi ed errori, fino ad arrivare al successo che ora tutti gli riconoscono.

Conosce il poker in un garage fra amici, dove giocano una partita di NL50, sotto le feste di Natale del 2003: va rotto su un board doppiamente accoppiato dopo aver chiuso colore, ma il suo avversario aveva un full. All’epoca, “good2cu” non sapeva neppure se fosse battuto o meno.

Inizia così a studiare, leggendo tutti i libri di poker che riesce a procurarsi: non può permetterseli, e così li divora in libreria, per poi rimetterli al loro posto. In questo modo, ben presto diventa vincente nelle partite di cash game live del proprio paese. Ma è giovane, troppo, e così le migliaia di dollari vinte finiscono ben presto sperperate: l’azione live ristagna e lui è senza un soldo.

Lavora così per circa un mese in un YMCA locale, dove pulisce bagni: questa esperienza lo farà tornare al gioco del poker più determinato che mai.

Deposita così qualche centinaio di dollari su PartyPoker, dove pulisce il bonus primo deposito giocando il cash game al NL200. Poi ritira il proprio denaro, lo deposita in un'altra poker room e fa lo stesso. E poi ancora.

Così, nel giro di qualche mese arriva ad avere 3.000 dollari: è qui che comincia a frequentare i forum di poker, dedicandosi ai sit&go. Parte da quelli da 5$, discute e si confronta via internet, tanto da riuscire a battere profittevolmente STT da 500 dollari di buy-in.

Dopodiché passa al cash game, e si trasferisce a Las Vegas: è ormai un professionista. Su Full Tilt Poker, dietro al nickname di “good2cu” diventa uno dei più forti regular del NL1000, ed attualmente gioca tanto il No Limit Hold’em che il Pot Limit Omaha, ai bui $25/$50.

Andrew Robl ha anche la propria esperienza di tornei live, ma per sua stessa ammissione se in vita sua non ne avesse mai giocati avrebbe risparmiato qualcosa come 500.000 dollari: è decisamente un cash player, il che non significa che sia dead money negli MTT.

In carriera vanta infatti quattro piazzamenti nell’ambito del WPT e sei ITM alle WSOP, il migliore dei quali è stato un terzo posto nel 2008, in un torneo di Limit e No Limit Hold’em da 5.000 $ di buy, in, vinto da Erick Lindgren davanti a Justin “ZeeJustin” Bonomo.

Finora, nei tornei di poker live ha vinto circa mezzo milione di dollari, ma adesso che è diventato un pro di Victory Poker – ed anche se rimarrà sempre un cash player – è probabile che Andrew “good2cu” Robl possa incrementare ben presto il bottino. Volendo, potreste anche assumerlo come coach, ammesso che possiate permettervi la parcella: mille dollari l’ora non è certo quel che si dice un prezzo di favore…