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Andy Bloch

Andy Bloch e' praticamente cresciuto con le carte da gioco in mano. Fin dall’infanzia ha giocato a poker con gli amici e la famiglia. E vinceva. Il poker comincia a prendere piede nella sua vita dopo essersi laureato in ingegneria al MIT di Boston ed aver conseguito anche una seconda laurea in legge.

Prima di allora Andy si limitava a qualche sporadica partita con gli amici. Nel 1992 si trasferisce a Westchester nello stato di New York, dove trova lavoro presso una piccola azienda come ingegnere. In quel periodo stava aprendo i battenti il casinò di Foxwood e così decise di visitare la casa da gioco con gli amici.

Lì vide la lista dei campioni delle World Poker Finals: a quel tempo non sapeva cosa fossero i tornei di poker, ma girando tra i tavoli della card room, si appassionò di nuovo al gioco che aveva riempito i suoi pomeriggi da adolescente.

In quei giorni di dicembre, decise che anche il suo nome un giorno sarebbe apparso su quella lista all’ingresso del Foxwood. Così Bloch comincia a giocare tornei  di poker con un buy-in di 35$ una volta al mese, e verso la fine di quell’anno riesce anche ad entrare nella lista dei vincitori del circuito delle World Poker Finals, vincendo un torneo con 100$ di entrata.

Nella primavera del 1993 Andy litiga col suo capo, si licenzia dal lavoro e trova nel poker la possibilità di potersi mantenere. Dopo pochi mesi viene assunto in un’azienda nei dintorni di Boston, così continua frequentare il Foxwood nei week end. La sua vita da giocatore cambia quando viene a conoscenza di un network di matematici che applicano le proprie conoscenze accademiche al gioco d’azzardo.

In quel periodo conosce il famoso gruppo di alunni del MIT, che guidati da uno dei loro professori comincia a sbancare i tavoli da blackjack dei casino, che verrà poi bandito da tutti i casino perché i suoi membri contavano le carte.

Così, Bloch dopo aver abbandonato il lavoro entra a far parte del gruppo di giocatori di blackjack del MIT. A Las Vegas gioca a tempo pieno tanto a blackjack che a poker, dove riscuote i migliori successi. Decide così di lasciar perdere il blackjack in favore del poker.

Dopo un anno passato a farsi le ossa con i tornei partecipa alla prima stagione del World Poker Tour, dove centra due terzi posti in due tappe. Così comincia a viaggiare lungo tutti gli USA per partecipare ad ogni tipo di torneo. Insieme ad altri pro decide di capitalizzare la sua popolarità diventando testimonial della nuova poker room online Full Tilt Poker: insieme a a lui ci sono pro del calibro di Phil Ivey, Howard Lederer e Chris Ferguson.

Quello che risulta straordinario di Andy Bloch è il fatto che - pur avendo vinto in carriera oltre 4 milioni di dollari - non sia mai riuscito a prevalere in un torneo del circuito WSOP o WPT.

I suoi risultati più prestigiosi in queste grandi manifestazioni del poker sono infatti due secondi posti: quello ottenuto dietro a Chip Reese nel torneo di H.O.R.S.E. da 50.000 $ nel 2006 e quello nel World Championship Pot Limit Hold'em del 2008. Tuttavia, questi due piazzamenti da soli gli varranno 1.500.000 $.

Per Andy Bloch, quindi, appare soltanto questione di tempo prima che riesca a vincere un titolo di prestigio. Di certo, anche così non si può dire che da quando era un semplice ingegnere non ne abbia fatta di strada...