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Barry Greenstein

Barry Greenstein e' uno dei frequentatori piu' assidui dei tavoli da poker: il pro di PokerStars in carriera non a caso ha vinto oltre 7 milioni di dollari, grazie anche a 3 braccialetti WSOP, due titoli WPT e un numero impressionante di piazzamenti.

Senza dubbio è il professionista più generoso dell’industria pokeristica: infatti ogni anno destina cifre molto alte ad una fondazione, la Children Inc, che opera in ventuno paesi del mondo in favore dei bambini bisognosi. Da questa sua scelta di donare le vincite derivanti dai tornei, deriva il suo soprannome di “Robin Hood del Poker”.

Barry è nato a Scottsdale, un sobborgo di Chicago, dove ha frequentato le high school eccellendo in matematica ed informatica. Dopo il diploma entra all’Università dell’Illinois, dove si laurea con un master in matematica.

Dal 1984 al 1991 lavora alla Symantec, la casa di software che produce il Norton antivirus. Barry è conosciuto anche per essere stato il maestro di una delle giocatrici di poker più forti, la vietnamita Mimi Tran (sua ex-moglie), in cambio dell’insegnamento della sua lingua d’origine. Greenstein gioca abitualmente all’Hustler Casino di Larry Flint, dove nel 2003 centrò la vittoria nel torneo di Stud Poker da 1 milione di dollari.

Nonostante i due titoli WPT (conquistati nel 2004 e nel 2006) ed i successi alle WSOP (raggiunti nel 2004 nel Deuce-to-Seven Draw, nel 2005 nel Pot Limit Omaha e infine nel 2008 nel Razz) Barry GreenStein è riconosciuto da molti pro  come uno dei più temibili cash player in circolazione.

Lo abbiamo potuto ammirare nelle sue apparizioni nella famosa trasmissione americana High Stakes Poker, durante le quali si è confrontato con i migliori al mondo nel No-limiti Hold’em. Oltretutto è un espertissimo giocatore di Limit, in moltissime varianti: gioca infatti al $4000-$8000 Omaha Eight-or-Better, Seven-Stud High, Seven-Stud Eight-or-Better, Deuce-to-Seven Triple Draw e Hold’em!

Insieme a Daniel Negreanu e ad altri pro ha aiutato Doyle Brunson a scrivere "Super System 2", il sequel del best seller di “Texas Dolly”. Barry ha scritto anche “Ace on the River”, libro di poker in cui narra i passi della sua carriera ed alcuni aneddoti personali, per poi passare al lato psicologico ed infine al lato strategico del gioco. Il grande professionista Tuan Le dice di avere imparato molto da questo libro, reputandolo alla base dei suoi numerosi successi.

Barry Greenstein è insomma un giocatore che, pur facendo parte di quella che viene chiamata "la vecchia guardia", ha ancora intenzione di dare del filo da torcere a chiunque ambisca a far proprie le sue chips.