Layne viene dal South Dakota, dove è nato nel 1969. Ereditata la passione per le carte dai nonni, iniziò a metterla in pratica lavorando come dealer in un casinò del Nevada, dove si era trasferito. Nel tempo libero andava negli altri casinò per giocare, ma ci lasciava spesso tutti i soldi guadagnati da dealer.
La svolta avviene quando incontra Johnny Chan, che lo prende sotto la sua ala. Chan gli insegna molto, non solo in materia strettamente pokeristica ma anche comportamentale, come ad esempio sulla gestione del bankroll o sul riposare bene prima di un grande torneo. Grazie ai suoi consigli, ed a quelli di Huck Seed, Layne inizia a mietere successi.
Nel 1999 arriva il primo braccialetto WSOP, in un evento da $3.000 Pot Limit Hold-Em, per una moneta di $224.400. Tra vari altri piazzamenti importanti nei circuiti maggiori, nel 2002 arrivano per Flack il bis e il tris, con 2 braccialetti nella stessa edizione, al $2.000 No Limit Hold-Em per $303.880 ed al $1.500 No Limit Hold-Em per $268.020. L’anno seguente arriva addirittura il “pokerissimo": nel 2003 Layne colleziona altri due braccialetti iridati, nel $2,500 Omaha Hi-Lo Split ($119.260 vinti) e nel $1,500 Limit Hold-Em Shootout ($120.000 in tasca). Questa abitudine ai successi in coppia gli vale il soprannome di “back-to-back” Flack. Ma il destino a volte riserva amare sorprese…
Nel 2004 cade nella trappola delle droghe sintetiche, ed inizia una spirale verso il basso che lo porta a toccare il fondo, ad andare 'rotto' diverse volte, e rischiare di rovinare una vita ed una carriera piene di soddisfazioni.
A dargli una mano è stavolta Daniel Negreanu, che paga i 60.000$ necessari alla sua terapia riabilitativa e poi ne segue per un po’ il percorso di risalita.
Layne ritorna a vivere, e nell’estate 2008, magicamente, va a riprendere un percorso interrotto 5 anni prima: nell’evento #34, un 1.500$ Pot Limit Omaha con rebuy, Flack vince il suo sesto braccialetto, in un tavolo finale che ha lasciato l’amaro in bocca a noi italiani perché vedeva la presenza di Dario “ryu” Alioto, eliminato in 4° posizione proprio da Layne. La vittoria gli ha fruttato il più alto premio vinto finora ($577.725), e soprattutto gli vale un posto tra i soli 10 giocatori ad aver vinto, nella storia delle WSOP, 6 o più braccialetti. Un club superesclusivo dunque.
A detta dei suoi avversari, Layne è uno dei più illeggibili giocatori a questo mondo, e la sua migliore qualità è la sua capacità di confondere le idee degli avversari. È sempre molto difficile intuire le sue mosse. Indipendentemente dall’andamento della mano, infatti, Layne gioca le sue carte in modo impeccabile. Quando dà il meglio di sé, Flack è difficilmente battibile. Peccato che, pur conoscendo sempre la mossa giusta per ogni occasione, Layne non sempre mette in pratica ciò che pensa.
Layne Flack vince ad oggi, di soli tornei, 4.205.000$