Men Nguyen nasce nel 1954 in Vietnam a Phanthiet una cittadina che dista 250 kilometri dall’allora Saigon, oggi Ho Chi Min City. Men lascia la scuola a 13 anni e per aiutare la famiglia a tirare avanti comincia a lavorare come autista di pullman.
Quando il Vietnam fu unificato alla fine dell’omonima guerra con gli USA, Men iniziò ad avere problemi per la sua opposizione al regime comunista. La cosa che più colpì il giovane Nguyen e che gli diede la motivazione per lasciare il suo paese fu la morte della madre. La mamma di Men era incinta e al momento del parto subentrarono gravi complicazioni, nessun dottore per tutto il tempo del travaglio assistette sua madre tanto che questa morì di parto insieme al feto che portava in grembo.
Questo episodio fu l’apice dell’insoddisfazione di “The Master”, così una notte del 1982 insieme ad altri suoi connazionali si imbarcò su una piccola barca e riuscirono a rifugiarsi nella vicina Malesya a Pulau Besar. Giunti al campo profughi gli occupanti della barca vagliarono le possibilità che alcune nazioni offrivano loro di ricevere asilo politico ( tra queste la Francia, Inghilterra, Australia e Stai Uniti). Men decise di chiedere asilo presso gli USA, perché suo padre aveva combattuto contro i viet-cong al fianco delle truppe americane e anche perché il padre gli aveva prospettato una vita libera e un lavoro sicuro se fosse andato dall’altra parte del Pacifico.
Ricevuta la green card ( il permesso di soggiorno americano) Men si stabilì a Los Angeles e contemporaneamente lavorò come operaio e frequentò una scuola per apprendere l’inglese.Nel 1986 riuscì a superare tutti gli step che lo separavano dalla pratica per diventare cittadino americano.
Un giorno un suo amico gli propose di andare a Las Vegas. Men era stato appena lasciato dalla sua compagna ed era in ristrettezze finanziarie, così decise di andare in Nevada per tentare anche lui di avere un po’ di fortuna. Arrivato al Caesar di Las Vegas rimase abbagliato dalle luci del casino e aspettò molte ore prima di potersi sedere ad un tavolo. Il poker giocato in america era differente da quello giocato in Vietnam e una volta sedutosi al tavolo ( era un seven card stud 15$-30$) non sapeva nulla delle regole, dei blind, ecc. Morale della favola fu una facile per i professionisti al suo tavolo. La prima sera si alzò dal tavolo con un passivo di 3200$. Il gioco del poker l’aveva però contagiato e la settimana dopo tornò a Las Vegas e recuperò 1600$.
Un episodio simpatico dei primi tempi al tavolo da poker di Nguyen riguarda un tavolo Stud con BB30$ dove era riuscito a centrare un full di assi. Dopo aver partecipato ad una serie di ben 13 rilanci allo showdown il suo avversario mostrò il punto e Men felice come una pasqua calò il suo folletto di assi. Ma quando vide il dealer dividere il piatto lo fermò e gli chiese cosa stesse facendo. Il dealer allora dovette spiegargli che si trattava di un tavolo Hi/Low! Nel 1987 Men vinse il suo primo torneo e portò a casa in una giornata 23,000$.
Un anno più tardi alle WSOP andò a premio dopo aver eliminato al tavolo Johnny Chan, vincendo 44,000$. Con questi soldi aprì una lavanderia.
Di giorno lavorava come operaio, il pomeriggio gestiva la sua lavanderia e la notte giocava ai tavoli del Bicycle Casino. Nel 1990 Men prende una netta decisione, vende la sua lavanderia, lascia il lavoro e si dedica a tempo pieno al poker.
Da quel momento Nguyen migliora fino a diventare un vero specialista dei tornei vincendo il premio di giocatore dell’anno in torneo da parte della rivista Card Player nel 1997, 2001, 2003 e proprio a dicembre scorso quello del 2005.
Nel suo carnet sei bracciali alle WSOP, sei anelli di diamante del circuito Legend of Poker, due bracciali al Worl Poker Open e sessanta affermazioni nei vari tornei con vincite complessive che superano i 9 milioni di$.
Oltre ad essere un grande professionista, Men si è rivelato un ottimo maestro tanto da instradare verso la carriera da pro e facendo da chioccia ad altri giocatori di origini asiatiche come David “The Dragon” Pham, Can Kim Huan e il cugino Scotty Nguyen.