Cosa c'entra una coniglietta di Playboy con il poker? Molto, se la playmate in questione è Sara Jean Underwood. Questa biondissima bomba sexy, nata nel 1984 in Oregon, in pochi mesi è passata dal paginone centrale del noto magazine all'arena del poker dei professionisti.
Ma facciamo un passo indietro. E' il 2006 quando Sara Jean Underwood diventa la Playmate del mese per il numero di giugno di Playboy. Un anno dopo, la rivista la incorona Playmate dell'anno e da quel momento Sara diventa un personaggio di una certa notorietà. Oltre alle bellissime foto senza veli, ottiene qualche ruolo in film minori e occasionalmente presenta degli show televisivi sui canali americani.
Nel 2010 suscita molto scalpore un video di Playboy dove Sara Underwood esegue esercizi di yoga completamente nuda. Impossibile non accorgersi di lei, infatti la poker room online di Victory Poker nello stesso anno la ingaggia per una campagna pubblicitaria dove la bella Sara appare, neanche a dirlo, più che mai senza veli!
Durante lo shooting fotografico, l'intraprendente americana mostra tutto il suo interesse nel gioco del poker e un manager del sito la arruola immediatamente nel Team Pro di Victory. Seguita da professionisti suoi colleghi di Team come Andrew Robl e Keith Gibson, Sara Jean apprende velocemente le regole del gioco.
Si esercita tanto nel live che nell'online, legge i libri di Dan Harrington e studia la psicologia del poker. Insomma, Sara prende sul serio il suo ruolo di poker Pro ma i risultati sono pallidi: arriva 4° al suo primo torneo di poker online e gioca nella seconda stagione dello show televisivo di PokerStars, il Million Dollar Challange, accanto a Pro come Daniel Negreanu, Jason Mercier, Barry Greenstein e Vanessa Rousso.
Bisogna dire che, al momento, il suo curriculum di coniglietta sexy supera di gran lunga quello di poker player. Ma Sara Jean Underwood non demorde e continua a provarci con il poker.
Del resto, ci vuole pazienza. Le sue skill “naturali” l'hanno portata a diventare una modella famosa nel mondo; per giocare a poker e vincere, invece, occorre tirar fuori abilità che non si improvvisano, ma si costruiscono in anni di esperienza e di studio, e a Sara non manca davvero nulla per riuscirci sul serio.