Che sfida, quella tra Olanda e Argentina. Il 9 dicembre alle 20, infatti, si gioca una sfida importantissima nel nome di due grandi icone del passato: dopo Cruijff e Maradona, infatti, oggi gli occhi sono su Depay e Messi.
Dopo un inizio stentato, l'Argentina ora va forte. L'Olanda di Van Gaal, invece, non è mai stata bellissima ma sempre estremamente concreta. Chi la spunterà?
Olanda favorita? Secondo la storia, sì

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Sono nove i precedenti tra Olanda e Argentina. Gli Orange vantano un bilancio a favore piuttosto marcato: l'Olanda ha infatti perso solo uno dei nove incontri con la formazione sudamericana in tutte le competizioni, vincendone quattro e pareggiandone altrettanti. L'unica sconfitta per l'Olanda risale però alla finale dei Mondiali 1978. Tuttavia, l'ultimo dei quattro pareggi si è concluso con una sconfitta ai rigori per gli Orange, nell'ultimo confronto tra le due squadre nella semifinale dei Mondiali 2014.
Gara dalla difficilissima interpretazione, sia per la solidità olandese che per l'umoralità argentina, che troppo spesso determina il canovaccio delle partite dell'albiceleste. Tuttavia, la posta in palio è troppo alta per sbagliare per entrambe le compagini, che potrebbero scendere in campo in primis con l'obiettivo di non sbagliare e di concedere poco all'avversario, chiudendo sul nascere le sue iniziative.
Se la lettura è giusta, il pareggio al termine del primo tempo - peraltro bancato alla pari - dovrebbe essere una conseguenza quasi ovvia.
Pronostici dei bookmakers: sarà 0-1 Argentina?
0-1
Sembra poter essere un match decisamente in bilico, quantomeno stando alle quote emesse dai bookmakers italiani, che immaginano una partita equilibrata. Curiosando tra i mercati del risultato esatto, notiamo come l'esito lievemente più probabile rispetto agli altri sia lo 0-1 in favore dell'Argentina. Questo esito su a 6.50, con la medesima linea su
, che anch'essa offre una quota di 6.50; poca la differenza anche su
, che vede l'Argentina vincente 0-1 a quota 7.00.
Depay, che bomber!

Memphis Depay sembra essere il giocatore più rappresentativo dell'Olanda. Ha peraltro preso parte a 34 gol nelle ultime 30 presenze con gli Orange in tutte le competizioni,
segnando 24 reti e fornendo 10 assist vincenti.
Olanda, quarti amici

L'Olanda ha superato il turno in tutti gli ultimi tre quarti di finale giocati ai Mondiali (1998, 2010, 2014): l’unica sconfitta in questa fase della competizione risale al 1994 contro il futuro campione Brasile.
Alvarez, sei meglio di Crespo?

Julián Álvarez ha segnato in ognuna delle sue due partite da titolare ai Mondiali – solo tre giocatori dell'Argentina hanno segnato nelle prime tre: Guillermo Stabile nel 1930, Oreste Corbatta nel 1958 e Hernán Crespo nel 2006. Se giocasse da titolare e segnasse in questa partita contro l’Olanda, a 22 anni e 312 giorni, sarebbe il più giovane giocatore a segnare nelle sue prime tre partite da titolare dai tempi del peruviano Téofilo Cubillas nel 1970 (21 anni e 94 giorni).
Per quanto non bella da vedere, l'Olanda sembra una squadra piuttosto efficace, che più che in Depay ha trovato in Gakpo una insospettabile soluzione offensiva. Se da una parte Messi sembra stia letteralmente trascinando i suoi alle fasi finali della competizione (ma tutta l'albiceleste può vantare una batteria di attaccanti da brivido), dall'altra gli Orange hanno pure svariate soluzioni per far male: non ci dispiace la prospettiva del "gol", peraltro con una quota tutto sommato niente male.
Lo stadio: Lusail Iconic Stadium

Questa gara si gioca al Lusail Iconic Stadium, nello stadio probabilmente più famoso del Qatar, ultra avveniristico e con una capienza di oltre 80.000 persone.
In questa sede si disputeranno complessivamente ben 10 partite, con sei gare dei gironi, un ottavo di finale, un quarto, una semifinale e la Finalissima del 18 dicembre.