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Caso Bellomo

La Procura di Bari apre un fascicolo contro ignoti, il caso Bellomo ora esiste: ma su quali elementi? I book non hanno pagato

Il caso dei flussi anomali sulle scommesse sul cartellino rosso a Bellomo continua a far discutere, ma soprattutto ora si sono accesi i riflettori della Procura della Repubblica di Bari.

Una settimana fa abbiamo ricostruito quello che era possibile ricostruire sul caso relativo all’espulsione dalla panchina di Nicola Bellomo durante il match del 23 maggio tra Ternana e Bari. Ricordiamo che il giocatore pugliese, originario di Bari Vecchia, non era sceso in campo ma, nel finale di partita, gli era stato mostrato un cartellino rosso dall’arbitro a seguito di un diverbio con un raccattapalle locale.

Ternana - Bari: i volumi anomali sull'espulsione di Bellomo

A sollevare il polverone la notizia dei volumi anomali registrati da alcuni bookmakers italiani legali, in particolare Eurobet, in una agenzia del centro di Bari poche ore prima del match. La quota era drasticamente calata dopo un’apertura a 24 volte la posta sull’espulsione di Bellomo.

Le schedine non erano state pagate perché, per regolamento, il giocatore deve essere espulso in campo. Ed è un regolamento non solo condiviso dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e da tutti gli allibratori legali italiani ma anche dal 99,9% dei bookmakers di tutto il mondo che, come noto, non amano farsi fregare soldi sotto il naso.

La denuncia dei bookmakers

Bancare un’espulsione dalla panchina è senza dubbio un suicidio per il chi deve coprire le scommesse come i book, considerando che i calciatori sarebbero stimolati a farlo di frequente, non essendo un comportamento che potrebbe gravare in maniera decisiva sull’andamento del match e della propria squadra.

Vi ricordo che tutto è partito dalla segnalazione di almeno due bookmakers italiani all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in particolare non solo per l'entità delle scommesse ma anche per un timing sospetto (poche ore prima della gara).

Il caso Bellomo esiste o non esiste? Nessuno è indagato

Per questa ragione quindi, la scorsa settimana avevamo titolato provocatoriamente: “il caso Bellomo non esiste” e avevamo sottolineato, che la Procura di Bari non avesse ancora aperto alcun fascicolo di indagine.

Notizia invece di poche ore fa, i Procuratori pugliesi hanno deciso di aprire un fascicolo contro ignoti e hanno tenuto a ribadire che né Nicola Bellomo né alcun tesserato del Bari Calcio sono indagati.

Dal momento che la Procura apre un’inchiesta dal punto di vista formale possiamo affermare che, ad oggi, il “Caso Bellomo esiste”. I procuratori hanno qualcosa in mano?

La Guardia di Finanza sta indagando e, da cittadino, penso che sia un bene che si faccia luce e chiarezza su una vicenda curiosa e molto oscura, difficile da comprendere nelle sue dinamiche.

ANSA: "Aperta l'indagine" sul caso Bellomo

Leggiamo e analizziamo però la notizia in modo integrale per come è stata lanciata dall' ANSA su input della Procura:

"Dopo la Figc indaga anche la Procura di Bari sul caso delle scommesse giocate sull'espulsione del calciatore Nicola Bellomo, avvenuta nel corso della gara di ritorno dei playout di Serie B Ternana-Bari dello scorso 23 maggio".

"Il calciatore non è indagato e la guardia di finanza barese procede a carico di ignoti. Nel mirino degli inquirenti non solo le giocate effettuate sui portali legali (che non hanno pagato gli scommettitori, visto che Bellomo è stato espulso dalla panchina e non dal campo) ma anche le giocate su siti illegali, dai quali invece la vincita potrebbe essere stata pagata".

schedine
le schedine che sono circolatre sui social dopo Ternana-Bari

Siete sicuri che i book esteri banchino una scommessa così?

Come ribadito, siti legali o illegali, il nostro giudizio è meramente tecnico: difficile che un bookmaker si esponga a un rischio così importante e lo faccia anche per parecchie migliaia di euro.

Di tutte le schedine che sono circolate sui social, riguardano tutte siti legali, a smentire quanto diffuso dalla stampa in queste ore.

Tutti bookmakers regolarmente autorizzati dai Monopoli e che non hanno pagato le scommesse. Quindi?

L'indagine contro ignoti, giusto fare chiarezza ma...

Il caso esiste ma dagli elementi fino ad ora emersi all’esterno non emergono elementi di prova a supporto di un potenziale reato, non a caso i procuratori stanno indagando contro ignoti.

E’ probabile che la Procura di Bari voglia vederci chiaro (siamo tutti molto curiosi di capire) ma se fosse vero che un bookmaker estero avesse accettato una scommessa del genere, bisognerebbe indagare molto più nel profondo (anche nelle dinamiche della società di scommesse).

Per questa ragione attendiamo il risultato delle indagini, ma vi ricordo sempre che non c’è alcun tipo di atto di indagine né nei confronti di Bellomo che del Bari Calcio.

Per l'immagine di Bellomo si ringrazia il Quotidiano del Sud

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.