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Poker Players Championship: vince Hennigan su Shack-Harris

È John Hennigan il vincitore del prestigioso Poker Players Championship da 50.000 dollari di buy-in, un nome non molto conosciuto ma decisamente temuto dagli “addetti ai lavori”: in passato Daniel Negreanu e Gavin Smith hanno dichiarato di consideralo il giocatore più forte che avessero mai incontrato. Per lui si tratta del 3° braccialetto in carriera, conquistato insieme alla prima moneta da oltre 1.5 milioni di dollari, che vanno ad aggiungersi ai 4.7 già vinti nei tornei live.

Il gioco riprendeva nel day 5 con 8 giocatori rimanenti, tutti allo stesso tavolo. Tra loro figuravano la prima donna ad aver mai fatto un ITM a questo evento, Melissa Burr, e la rivelazione assoluta di queste WSOP 2014, Brandon Shack-Harris. Presenze importanti anche quelle dei consolidati professionisti Frank Kassela e Abe Mosseri, con il giocatore di Macao e grande fish agli High Stakes online Chun Lei Zhou che vestiva i panni dell’outsider a caccia del colpo grosso.

Il tavolo finale ufficiale sarebbe stato six-handed e dopo l’uscita di Allen Kessler (coppia di King più un flush draw mancato nello Stud contro Abe Mosseri) perdiamo Melissa Burr: la corsa della player asiatica si ferma in 7° posizione quando il suo flush draw nello Stud 8 perde completamente di valore contro il poker in 4th street di Henningan. Per lei 165.435 dollari e un segno indelebile nella storia delle World Series of Poker.

Giunti al final table ufficiale, è Chun Lei Zhou il protagonista assoluto: il player di Macao (conosciuto negli High Stakes online come “samrostan” e “patpatman”, due nickname in grandissima perdita) è coinvolto in quasi tutti i piatti, con un’aggressività talvolta esagerata. La sua giornata è dunque sulle montagne russe, passando dalla chiplead fino agli ultimi posti del chipcount e viceversa, fino a quando trova l’eliminazione in 5° posizione, poco dopo l’uscita del WSOP Player of the Year 2010 Frank Kassela. Per Zhou è fatale un piatto three-way di Omaha 8 e siamo abbastanza sicuri che i 286.122 dollari intascati finiranno subito sul tavolo di qualche partita high stakes del Caesars Palace.

Dopo il player asiatico è la volta di Abe Mosseri, che viene mandato a casa da Brandon Shack-Harris in una mano di 2-7 che fa discutere il tavolo perchè il giovane campione WSOP avrebbe scartato un 9 quando aveva già in mano 8-6-5-4, riuscendo poi a trovare un 2 nell’ultimo draw. Una scelta incomprensibile per Jonh Henningan, che non nasconde la sua perplessità di fronte allo stesso Shack-Harris e Jess Martin.

Da sinistra: Hennigan, Shack-Harris e Martin

La lotta per il braccialetto si inasprisce a tre left e il gioco diventa molto combattuto e teso anche perchè i tre players possono contare su stack molto profondi e senza importanti differenze nel chipcount. Dopo addirittura cinque ore di action three-handed salutiamo Jesse Martin in una mano di No-Limit contro il solito Shack-Harris. Nonostante il piatto vinto e l’eliminazione, è comunque John Hennigan a presentarsi all’heads-up come favorito: 11.5 milioni a 3.7.

Per Shack-Harris si tratta dunque di una rimonta molto complessa, nella quale il player di Chicago si tuffa completamente con la determinazione di chi vuole prendersi il secondo braccialetto di queste WSOP 2014. Per lui, però, non c’è nulla da fare: prima viene azzoppato nel 2-7, poi trova l’eliminazione a No Limit Hold’em quando le mette tutte preflop con k 7 ma perde allo showdown contro a 10. Per Brandon Shack-Harris si tratta del quarto tavolo finale in questa edizione delle World Series e per la seconda volta chiude da runner-up. A Hennigan il 3° braccialetto e 1.5 milioni di dollari. Ecco il payout:

1. John Hennigan $1,517,767

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2. Brandon Shack-Harris $937,975

3. Jesse Martinez $594,570

4. Abe Mosseri $402,696

5. Chun Lei Zhou $286,122

6. Frank Kassela $212,829

7. Melissa Burr $165,435

8. Allen Kessler $134,101

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