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WSOP ME: Blumstein super leader, Hesp affonda e niente rimonta per Lamb

Lamb toccata e fuga al tavolo finale

Ben Lamb, nonostante fosse ultimo nel count, è l’uomo più atteso al final table del WSOP Main Event 2017. I suoi sogni però crollano dopo appena 4 mani. Finisce ai resti con A-9 e sbatte su A-Q di Jack Sinclair. Nessuno aiuto sul board e il terzo classificato nel WSOP Main Event 2011 saluta in nona piazza per 1 milione di dollari.

Ben Lamb

Se il buongiorno si vede dal mattino, si capisce che sarà un day 8 vietato ai deboli di cuore. Alla hand#27 trova il double up Antoine Saout. Mette le ultime chips al centro del tavolo con 10-9 e Sinclair chiama con K-8. Il board 10-10-4-8-K catapulta il francese verso lidi più sereni. Nemmeno il tempo di annotare la mano e subito dopo spetta a Dan Ott centrare il double up. Sul flop J-8-2 pusha con A-J e chiama Blumstein con Q-10. Turn e river non cambiano la sostanza.

Hesp che botta e Sinclair è fuori dai giochi

Ma il piatto che sposta gli equilibri deve ancora materializzarsi al final table WSOP Main Event. Ci pensano John Hesp e Scott Blumstein ad accendere la miccia. Sul board A-7-5-10 il britannico va in allin con A-10 e l’americano snappa con A-A. Cooler pesantissimo che assegna il pot da 78 milioni a Blumstein, il quale vola a 158 milioni nel count. John “Nonno” Hesp crolla a 24 milioni. Una botta assurda alle sue certezze.

La mano#64 invece segna il capolinea per Jack Sinclair.Il britannico dopo l’iniziale double up è nuovamente sceso nel count e con K-J va in allin per 18 milioni. Damian Salas folda A-Q e passa anche Dan Ott con A-J. Bryan Piccioli invece con A-A non può esentarsi e chiama alla velocità della luce. Il board porta in dote solo un king e per l’inglese è l’ora dei saluti all’ottavo posto per 1.200.000$.

Pollak sale ma c’è la chiusura anticipata

Il giocatore che colpisce di più al final table del WSOP main event 2017 è Benjamin Pollak. Il francese partito con 35 milioni riesce a toccare quota 77 milioni senza mai finire ai resti. Una prova di forza assoluta che lo mette fra i favoriti per la vittoria finale. Vedremo se saprà mantenere le attese anche nel day 9. A sorpresa il gioco si ferma a sette left, rispetto ai sei left come da schedule.

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Ben Pollak

Alla mano#75 cala il sipario sul day 8 del WSOP Main Event. Il leader è Scott Blumstein che mette assieme la mostruosa cifra di 178.300.000 chips. Una fuga assoluta la sua. Alle sue spalle con oltre 100 milioni in meno c’è proprio Ben Pollak con 77.525.000. Il gradino più basso del podio spetta a Bryan Piccioli (35.750.000). Se fra i primi tre players corre un abisso, fra gli altri quattro la situazione è abbastanza equilibrata. Non sono deep ma possono ancora rientrare in gara.

John Hesp prova a cancellare la mano contro Blumstein con 22.475.000 chips. Dan Ott mette assieme 16.350.000, mentre sono divisi da una manciata di fiches Damian Salas e Antoine Saout. L’argentino ha dalla sua 15.625.000 e il francese chiude il count con 14.550.000 gettoni. Tutto questo quando c’è da terminare il livello 38, 500.000-1.000.000 ante 100.000. Appuntamento ore 17.30 di Las Vegas (2.30 del mattino in Italia) per il day 9.

Il count

  1. Scott Blumstein 178,300,000
  2. Benjamin Pollak 77,525,000
  3. Bryan Piccioli 35,750,000
  4. John Hesp 22,475,000
  5. Dan Ott 16,350,000
  6. Damian Salas 15,625,000
  7. Antoine Saout 14,550,000

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