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Eric Hollreiser (PokerStars): “software da limitare, vantaggio ingiusto per i pro”

Eric Hollreiser, Vice Presidente Corporate Communications per Amaya, nel suo lungo intervento non ha parlato solo dello sciopero e della nuova filosofia aziendale. L’ex braccio destro di Isai e Mark Scheinberg e, al momento, stretto collaboratore di David Baazov, ha illustrato quali saranno i programmi futuri della room della picca rossa. La ricetta è semplice: software limitati, nuovi giochi e varianti, premi meglio redistribuiti nel field e tanto altro ancora. Hollreiser si è scusato con i players per il deficit nel comunicare i significativi tagli al Vip System nel 2016.

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Le decisioni cruciali sono state prese al quartier generale di Montreal

 

POKERSTARS: NUOVE VARIANTI E GIOCHI, SOFTWARE LIMITATI

"I fondi – annuncia il manager - che in precedenza erano destinati al "vecchio" Vip System, saranno inseriti in un numero sempre crescente di promozioni online. Più campagne marketing volte ai consumatori generici per attirare nuovi giocatori. Vi saranno inoltre più fondi per ricerca e sviluppo di nuovi prodotti con caratteristiche innovative. Nuove varianti più adatte alle piattaforme mobili e che sfruttano la popolarità di altri giochi di strategia a base di carte e che si ispirano agli e-Sports".

Hollreiser riserva un pensiero anche per i software di terze parti. L'obiettivo è "livellare il campo per i giocatori ricreativi e nuovi, limitando l'utilizzo di software e data mining che danno un vantaggio ingiusto ai professionisti".

2015 ANNO DIFFICILE PER I DEPOSITANTI PER IL DOLLARO

"Quest'anno - prosegue il manager di PS - è stato difficile per i nostri clienti che hanno depositato per via della riduzione del loro potere di acquisto di quasi il 20%, a causa del rafforzamento del dollaro (si riferisce ai clienti di PokerStars.com)".

Come noto, i giocatori depositanti in genere sono anche i più perdenti e questa svalutazione aggrava "i problemi di ritenzione dei giocatori nuovi ed occasionali. Problemi registrati nel corso degli ultimi anni, a causa di uno squilibrio crescente nell'ecosistema. Anche se non possiamo influenzare i tassi di cambio, possiamo migliorare le misure che potenzialmente possono preservare e allungare la presenza di tali giocatori, permettendo loro di divertirsi maggiormente a poker e, si spera, di diventare dei lifetime players. Abbiamo apportato misure per realizzare tutti questi cambiamenti".

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Eric Hollreiser e sullo sfondo Mark Scheinberg, in un'immagine di archivio durante la precedente gestione

SCUSE AI PLAYERS

Eric Hollreiser ha ribadito che durante lo sciopero il traffico è aumentato ed era più "sano" (i giocatori depositanti avevano un tasso di perdita nettamente più basso) ma "questo non significa che tutto ciò possa passare inosservato per noi. Ci preoccupiamo molto su ciò che i giocatori dicono e quello che si aspettano da noi". L'esperto manager si scusa per il difetto di comunicazione proprio con i players clienti e per lo scarso tempismo. "Potevamo fare un lavoro migliore nel comunicare le modifiche".

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Hollreiser afferma che le modifiche erano state comunicate, ma in maniera light nell’ottobre 2014 e nel 2015: "dovevamo essere più espliciti nel rendere noto che questi cambiamenti sarebbero stati significativi e sarebbero entrati in vigore nel 2016. Non c'era nessuna intenzione di ingannare nessuno. Per tutte queste problematiche abbiamo deciso di riservare un più elevato livello di ricompensa nel 2016 rispetto a quanto previsto originariamente".

"Noi crediamo che i freeroll milionari (4 milioni di montepremi per 4 freeroll, ndr) siano un'ulteriore prova del nostro impegno per incrementare entusiasmo nei giocatori amatoriali di PokerStars che sono un bene per tutti i players".

Il vice presidente ha sottolineato che le scelte sono state apportare dopo una lunga e seria analisi da parte anche di diversi consulenti, ex giocatori professionisti.

Per chi se lo fosse perso, Hollreiser ha parlato ieri dei tagli al Vip System (leggi qui la versione integrale).

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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