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Alfio Battisti: "Il poker è uno stile di vita, non un semplice gioco"

[imagebanner gruppo="ballas"]È senza ombra di dubbio uno dei migliori grinder italiani di sempre e per quanto riguarda gli heads-up sit and go è considerato quasi unanimemente il numero uno del .it. Nonostante i risultati pazzeschi ottenuti nella sua lunga carriera e la stima incondizionata di moltissimi professionisti, Alfio Battisti rimane un ragazzo con i piedi per terra, consapevole della sua forza ma al tempo stesso anche molto sensibile a tutti gli aspetti che vanno oltre al semplice poker giocato, come ci ha spiegato lui stesso in questa intervista.

Ciao Alfio, partiamo dalla fine: recentemente hai accettato la sfida di Ju Sonnino su una serie di 500 heads-up sit and go, ma, arrivato alla soglia dei 100 con un nettissimo vantaggio, gli hai proposto una resa che lui ha immediatamente accettato, definendoti "ingiocabile". Non è il primo professionista che mostra una profonda ammirazione nei tuoi confronti, qua su Assopoker ne aveva già parlato anche Luca Tiramani. Come ci si sente ad essere considerato il migliore da moltissimi colleghi?

Ciao Assopoker, sicuramente i numerosi consensi che ricevo rendono tutto il mio percorso colmo di soddisfazione e tutti i miei sacrifici non vani, a maggior ragione se poi questa stima proviene da players con una carriera consolidata da anni di successi.

alfioQuello che mi ha molto colpito della sfida con Sonnino è stata la tua risposta ad alcuni commenti che definivano no-sense la tua scelta, visto l'importante edge che avevi sul tuo avversario. Tu hai detto: "Il no-sense c'è se uno vede solo il lato economico, come ho sempre detto i soldi non sono tutto". Puoi approfondire questo concetto così inusuale nel mondo del poker?

La competitività per me è un aspetto cruciale di questo gioco, perciò quando Sonnino ha lanciato pubblicamente questa sfida non ho esitato a raccogliere il guanto, accettando. Trascorse le prime due giornate di gioco ho realizzato che si trattava di un duello impari (il vantaggio di Alfio era di 61-33, ndr), perciò gli ho proposto di chiuderla lì. Lui ha accettato e a me va bene così. A un certo momento della propria carriera subentra maggiormente l'esigenza di una soddisfazione che si concili pienamente con una propria morale personale. E l'unico comune denominatore non é il mero guadagno economico, l'importante è arricchirsi anche da un punto di vista umano. Il poker è uno stile di vita, non un semplice gioco.

Ormai giochi e vinci negli HUSNG da moltissimi anni. Come si è evoluto il gioco dal 2008 a oggi e come pensi cambierà in futuro? Ad esempio, ritieni più profittevole il cash game heads-up oppure gli heads-up sit and go?

Dal 2008 sono cambiate moltissime cose. Prima giocavo su Pokerstars.com e come tutti sappiamo era molto più duro il livello rispetto al .it. Sul .it posso dire tranquillamente di non fare alcuna table selection sopra i 100€: non faccio sedere nessuno e gioco contro tutti senza fare distinzioni.

Molto difficile rispondere alla seconda domanda... Dipende dal livello che uno gioca e dall'azione che riceve, se parliamo solamente del .it ora come ora sono più profittevoli gli heads up sit and go. Naturalmente subito dopo l'introduzione del cash game in Italia non era cosi. In futuro, comunque, penso che l'action si sposterà tutta sugli heads up hyper turbo e sugli Spin and Go.

A proposito, so che massi anche gli Spin and Go, un format che molti considerano EV-. Che numeri pensi si possano ottenere in termini di ROI e profitto secondo te? Il field ai 25€ come lo trovi?

Li grindo da molto poco per parlare di numeri ben precisi, specialmente per quanto riguarda ROI etc... Però ti posso dire che il field non è altissimo!

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L'anno scorso sei riuscito a centrare un risultato pazzesco: sei entrato nella top 10 mondiale dei più vincenti nei sit and go giocando solo su Pokerstars.it, avendo quindi buy-in e action limitati. La scelta di rimanere sul .it non ti penalizza? Hai mai pensato di tornare sul .com e sfidare i top players internazionali come facevi nel 2008, potendo inoltre contare su un traffico costante?

Ogni santissimo giorno ci penso ma ancora non ho le forze di mollare la famiglia e trasferirmi all'estero. Riguardo il .com ci sarebbero tante cose da dire... Vi svelo un retroscena: quando io giocavo gli HUSNG da 1.000$, 2.000$, 5.600$ con buoni risultati nel 2008, di punto in bianco è successo che ci hanno spostati tutti sulla piattaforma .it. Io allora mi stavo preparando al trasferimento per poter continuare sul .com ma dopo poco tempo è arrivata la chiamata di Pokerstars.it che, in poche parole, mi ha convinto a rimanere in Italia con un buon contratto di sponsorizzazione. Non fosse stato per quello mi sarei sicuramente trasferito. Successivamente mi sono successi svariati problemi in famiglia e alla fine sono rimasto qui. Tuttavia non posso negare che in questo ultimo periodo ci sto pensando molto a cosa fare, anche se cambiare vita da zero non è facile.

SharkScopeChart
Gli oltre 200.000 euro vinti da Alfio Battisti su Pokerstars.it considerando solo SNG e MTT

Se dovessi decidere di trasferirti sul .com, come pensi che ti troveresti rispetto a quel field, così diverso (e più duro) rispetto a quello che hai affrontato negli ultimi sei anni di .it?

Bella domanda... Sicuramente rispetto al 2008\2009 ho più esperienza ma a livello di gioco secondo me sono peggiorato stando sul .it. Per quanto riguarda il profit è veramente un punto interrogativo.

Nel 2015 hai già vinto circa 30.000 euro solo su Pokerstars.it... Che obiettivi monetari e personali hai per quest'anno?

Da sempre vivo il poker alla giornata, non mi fisso obiettivi monetari. L'unico vero obiettivo è confermare lo status di Supernova Elite e magari trovare uno sponsor, anche privato, per ritornare a giocare i tornei live più importanti del circuito italiano e sopratutto europeo nel 2016. Io non sono propriamente un giocatore di mtt e senza sponsor è difficile per tutti nel live, anche se il field è abbordabile.

Quasi tutti ti considerano il miglior giocatore di HUSNG italiano e allora ti chiedo: qual è il più forte avversario che hai mai incontrato al tavolo e qual è l'italiano che ritieni più skillato?

Tra gli stranieri senza dubbio quello che mi ha messo più in difficoltà è stato Jonathan "Iftarii" Jaffe, poi anche "Skilled_sox" e Olivier "adonis112" Busquet, con il quale mi sono sfidato a lungo sul .com nel 2008-2009. In Italia ci sono due giocatori sopra alla media e sono Dario Sammartino e  Mustapha Kanit... Ma il vero simbolo del poker italiano rimarrà sempre il mio amico Dario Minieri.

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